“1 Maggio 2020 Manifesto per ripartire Insieme con il Lavoro in sicurezza: per costruire il futuro”
30 Aprile 2020Un giorno importante per le Organizzazioni sindacali di Cgil Cisl E Uil che festeggiano con i Lavoratori quotidianamente impegnati ad affrontare enormi Sacrifici per “campare”.
Nel corso degli anni – spiegano nella in una nota stampa congiunta i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil delle province dell’Irpinia e del Sannio, rispettivamente, Franco Fiordellisi, Doriana Buonavita e Luigi Simeone – abbiamo sempre programmato manifestazioni, pur in presenza della crisi che, ha portato all’aumento dei disoccupati, dei cassintegrati, lavoratori in mobilità, precari e del numero degli inattivi, stanchi di ricercare anche un lavoro che non esiste e disillusi da un sistema che altro non offre che lavori precari, sotto pagati o irregolari. Un “mercato” del lavoro che genera forti disuguaglianze sociali ed economiche, che può indurre alla disperazione, portando le persone anche a compiere gesti estremi, o a subire infortuni, morire sul lavoro, tutto inaccettabili.
Un Primo Maggio triste, ma pur sempre Primo Maggio, rivolto alla SICUREZZA! In questo momento così delicato e drammatico per il nostro Paese gli unici numeri che si contano sono quelli dei decessi, dei contagiati e dei guariti, degli spazi nelle terapie intensive. Con la Politica che si divide tra nord e sud e tra chi è ‘meridionale da chi’, per dirla alla De Crescenzo. Mentre serve liquidità, con azioni mirate ed urgenti per investimenti, necessari, a riorganizzare le attività produttive, nuove attività, Trasporti, Scuole, Sanità, Assistenza Sociole,… Dobbiamo evitare una crisi nella crisi! abbiamo Medici, Infermieri, Operatori sanitari, sono loro che più di tutti hanno rischiato la loro salute per curare quella degli altri. Tanti di loro hanno perso la vita perché contagiati da questo virus, hanno toccato con mano il ‘Covid19′; a tutti loro va il nostro sostegno per il loro impegno e la loro dedizione.
Così come gli addetti alle pulizie e alla sicurezza, le forze dell’ordine, gli operatori ambientali, i lavoratori del settore trasporti e del settore alimentare e tutti coloro che operano nei servizi essenziali ai cittadini. Nulla sarà come prima! Il corona virus è entrato con prepotenza nelle nostre vite e le ha segnate in maniera profonda, chiedendo eroismo a chi si è esposto in prima linea nella lotta al contagio e spirito di sacrificio a noi che sopravviviamo e sopportiamo mal volentieri i limiti che ci sono stati imposti.
Il nostro impegno sarà ora orientato verso il dopo, la’Fase2’, in sicurezza e con un graduale rientro che sarà comunque lontano da quella che era la nostra normalità. Cgil, Cisl E Uil ribadiscono l’importanza del rispetto delle regole e della corretta applicazione del Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Virus Covid-19 negli Ambienti di lavoro sottoscritto e condiviso dalle Organizzazioni Sindacali.
Ognuno di noi farà i conti con questa nuova realtà. C’è tanta gente che povera lo è già e in questa circostanza pagherà un prezzo più alto. Il nostro compito sarà quello di continuare ad aiutare chi ha bisogno, i nostri lavoratori, i nostri giovani, i nostri anziani, rafforzandola nostra attività sul territorio e confrontandoci ove necessario con la Politica e le Istituzioni. Partiremo, come sempre dal basso, raccogliendo i bisogni del nostro territorio, cercheremo di dare soluzione alle tante vertenze ad oggi ancora aperte al fianco di chi rappresentiamo. Continueremo ad operare in favore del bene comune, per consentire a tutti di condurre una vita dignitosa, con un LAVORO in Sicurezza. Solo uniti riusciremo ad affrontare questa pandemia e questa ulteriore crisi economica che verrà.
Cosi come detto dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella “Il senso di responsabilità dei cittadini è la risorsa più importante su cui può contare uno Stato Democratico in momenti come quello che stiamo vivendo. Dobbiamo pensare al dopo emergenza. Alle iniziative per rilanciare l’economia. Nella ricostruzione il nostro popolo ha sempre saputo esprimere il meglio di sé. Abbiamo altre volte superato periodi difficili e drammatici. Vi riusciremo certamente, insieme, anche questa volta”.