L’Asl 2 minaccia di fare causa, Polizzi (Aspat) risponde per le rime.
4 Ottobre 2018L’ASL Napoli 2 Nord valuta la possibilità di denuncia per diffamazione nei confronti dell’Associazione sanità privata accreditata territoriale (Aspat) L’Asl – si legge in una nota dell’Azienda sanitaria locale – ha sempre agito a tutela dei propri pazienti, contrariamente a quanto affermato da ASPAT. Non è stato possibile –chiarisce il comunicato – accreditare i centri che ne hanno fatto richiesta perché non avevano i requisiti utili a garantire la sicurezza delle cure.
L’ASL Napoli 2 Nord, a partire dal 2016 – spiegano dall’Asl – ha realizzato una profonda riorganizzazione dell’assistenza diabetologica, resasi necessaria dalla revoca di contratti illegittimi con centri privati non accreditati. Tale condizione – oltre a presentare irregolarità amministrative – costituiva un rischio per la sicurezza dei pazienti, in quanto l’Azienda non aveva la facoltà di controllare le condizioni di assistenza.
A favore dell’Asl anche una pronuncia del Consiglio di Stato che, con la sentenza numero 01608 dello scorso 13 marzo, ha confermato la corretta condotta da parte dell’Azienda affermando che “Dopo più di un lustro dal fallimento dei primi tentativi della Regione di normalizzare la situazione (avvenuti a partire dal 2011) del tutto legittimamente il Commissario […] aveva previsto l’estromissione dei centri privati non accreditati”. Tale sentenza ha posto fine ad ogni contenzioso amministrativo in materia.
Nell’ambito del percorso di accreditamento previsto dalla Regione per i centri diabetologici privati presenti sul territorio dell’ASL Napoli 2 Nord, l’Azienda ha definito i requisiti che tali centri devono avere, in base alla normativa regionale. Da verifiche fatte, ad oggi i primi centri che hanno presentato istanza di accreditamento non risultano rispettare i requisiti che permettono loro di esercitare l’attività di Centro diabetologico di 2° livello, garantendo la sicurezza delle cure.
L’Azienda Sanitaria – chiude la nota – proseguirà nel valutare la sussistenza dei requisiti di accreditamento degli altri centri che ne hanno fatto richiesta. Sin qui la nota dell’Azienda di Napoli Nord.
Ma non ci sta Pierpaolo Polizzi, presidente Aspat, a subire processi sommari e, nel suo stile, risponde in maniera diretta: ”Quello dell’Asl è un attacco, infantile, reazionario e minatorio che, come già avuto modo di chiarire, non tiene conto della realtà dei fatti”. “L’ Asl – completa Polizzi – farebbe bene a meditare sulla carenza assistenziale e sul mancato rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (meno centri antidiabetici rispetto alla necessità ed a quelli previsti dalla legge) invece di minacciare tribunali”.