Cardarelli: polemiche, barelle e precisazioni
7 Agosto 2020La Direzione strategica: “È chiaro che una domanda eccessiva crea delle situazioni di iperafflusso in pronto soccorso-Obi che vengono quotidianamente affrontate”.
“Sarebbe sempre preferibile che il dibattito politico e la cronaca sanitaria seguissero strade separate, considerando che in questa fase epidemica vi è necessità di garantire contemporaneamente sia la ripresa delle attività post Covid che il mantenimento degli ospedali Covid Center”.
Così la Direzione Strategica del Cardarelli stigmatizza alcune notizie di stampa per le quali nell’Azienda Ospedaliera partenopea sono presenti barelle nei reparti e “malati in doppia fila“.
“Sono ormai circa tre mesi – spiegano il direttore generale dottor Giuseppe Longo e il direttore sanitario dottor Giuseppe Russo – che nei nostri reparti non sono più presenti le barelle. Questo per il Cardarelli è un risultato storico di grande valore. Come tutti gli ospedali di grandi dimensioni abbiamo in questa fase di ripresa delle attività assistenziali, l’esigenza di gestire picchi anche di duecentosessanta accessi al giorno in pronto soccorso. È chiaro che una tale domanda crea delle situazioni di iperafflusso in pronto soccorso-Obi che vengono quotidianamente affrontate. Tutto ciò perché il Cardarelli è e resta un punto di riferimento per l’intera regione garantendo alti livelli assistenziali sia nell’Emergenza-urgenza che nell’alta specialità”.
Dalla direzione strategica del Cardarelli di Napoli arriva, infine, un deciso ringraziamento a tutto il personale per l’abnegazione e la professionalità mostrata in questi drammatici mesi. Il Cardarelli, come le altre realtà italiane, ha sempre lavorato per garantire ai pazienti la migliore assistenza possibile, anche e soprattutto al cospetto di un dramma nazionale e globale come la pandemia.