Scafati, la Cisl esprime solidarietà alla dottoressa aggredita
20 Novembre 2020Solo per un caso fortuito, questo e altri avvenimenti non hanno trasformato la violenza verbale in lesioni personali, particolarmente avvertita a causa della grave situazione sociale.
La Segreteria Cisl-Fp di Salerno esprime con forza la propria solidarietà al capo settore ai Servizi al Territorio, dottoressa Anna Sorrentino, aggredita mentre si recava al lavoro presso la postazione sita nell’area welfare del Comune di Scafati, da un gruppo di cittadini infuriati a causa della mancata elargizione del contributo affitti deliberati, e a tutt’oggi non finanziati, da parte dell’amministrazione comunale” si legge in una nota a firma congiunta del segretario aziendale Giovanni Santonicola e del segretario Vincenzo Della Rocca indirizzata al sindaco, ai consiglieri comunali, al segretario generale del Comune di Scafati.
È moralmente inaccettabile trasformare in vittime sacrificali i pochi e rimaneggiati dipendenti comunali posti a presidio nei servizi comunali, dalla mala gestio amministrativa.
Solo per un caso fortuito, questo e altri avvenimenti non hanno trasformato la violenza verbale in lesioni personali, particolarmente avvertita a causa della grave situazione sociale ormai presente in questa seconda fase dell’emergenza Covid-19, che sempre di più sembra trasformarsi in un incontrollabile e pericoloso fenomeno sociale generato dalla mancata strutturazione e rafforzamento dei servizi sociali mediante assunzioni e stabilizzazione del personale precario, che a breve terminerà il servizio lasciando orfano inesorabilmente tutto il territorio del welfare territoriale – aggiungono.
La drammatica e generalizzata carenza di personale, per una Città delle dimensioni del Comune di Scafati ormai ridotto a circa 100 unità lavorative, sta generando di fatto il cedimento di tutto il sistema organizzativo, generando ulteriore aggravio sul benessere organizzativo, fortemente avvertito per chi opera nei servizi sociali costretti a subire la frustrazione di un’utenza fortemente provata dai limiti e carenze di risposte ai bisogni dei cittadini fragili.
“È inspiegabile la grave disattenzione da parte dell’Amministrazione del Comune di Scafati, avviata inesorabilmente alla chiusura definitiva dei servizi, e pertanto la scrivente Organizzazione sindacale chiede un immediato reclutamento di personale e di attivare ogni utile azione al fine di adeguare la dotazione organica di struttura, procedendo rapidamente alla stabilizzazione del personale precario nei servizi sociali” – proseguono.
In assenza di riscontro urgente, la scrivente prenderà atto della totale disattenzione rivolta ai cittadini scafatesi, e ai fragili utenti che hanno bisogno delle cure e dell’assistenza del servizio – concludono.