50mila studi anticovid sono troppi
10 Maggio 2020Il direttore esecutivo dell’Ema, Guido Rasi: “A livello europeo le cose sono migliorate ma scontiamo la mancanza di una struttura centralizzata che autorizzi gli studi clinici”.
“Complessivamente in tutto il mondo sono stati lanciati circa 50mila studi clinici per studiare una risposta terapeutica alla pandemia da Covid-19. L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) aveva lanciato un appello alla centralizzazione delle risorse per evitare l’eccessiva dispersione di energie ma è chiaro che solo qualcuno ci ha ascoltato”. Lo ha affermato il direttore esecutivo dell’Ema, Guido Rasi, questa mattina a “Caffè Europa” su Rai Radio1, sottolineando che “a livello europeo le cose sono migliorate ma scontiamo la mancanza di una struttura centralizzata che autorizzi gli studi clinici” e dunque – sostiene – “la dispersione è inevitabile”.
Nell’anniversario della dichiarazione Schuman che ha segnato il primo atto concreto dell’integrazione europea, Rasi ha auspicato la “nascita di un’agenzia centralizzata per la ricerca europea” che “sarebbe una risorsa formidabile per tutto il Continente, sulla falsariga delle strutture già esistenti in Usa e Giappone”, ha concluso Rasi.