Sorrento saluta padre Antonio Ridolfi nominato Provinciale e trasferito a Baronissi

Al Capitolo XXI della prima Regola che il signor papa Innocenzo confermò a San Francesco d’Assisi senza bolla, è scritto: “E questa o simile esortazione e lode tutti i miei frati, quando a loro piacerà, possono annunciare ad ogni categoria di uomini, con la benedizione di Dio: Temete e onorate, lodate e benedite, ringraziate e adorate il Signore Dio onnipotente nella Trinità e nell’Unità, Padre e Figlio e Spirito Santo, creatore di tutte le cose. Date e vi sarà dato, perdonate e vi sarà perdonato; guardatevi e astenetevi da ogni male e perseverate nel bene fino alla fine”. Con una Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal neo ministro provinciale Padre Antonio Ridolfi o.f.m. domenica 28 agosto 2022 alle ore 11.30 nella Chiesa di San Francesco in Sorrento, la locale Comunità Francescana sarà convocata ancora per esprimere, in semplicità e letizia, i sentimenti di gratitudine per il fruttuoso cammino di un arco temporale il quale ha autenticato, in modo rilevante e decisivo, la “voce di San Francesco” nella città del Tasso. L’opera e la parola del Padre Guardiano del Convento di Sorrento, di Massa Lubrense e di Vico Equense, scelto ed eletto come ministro provinciale, rappresenteranno un solido fondamento sul quale continuare l’edificazione di una “chiesa francescana”, sia nelle intenzioni che nei progetti attuati o da avviare in futuro. La partenza dei Frati Francescani da Sorrento e l’arrivo di nuovi per mandato, testimoniano quella Provvidenza divina alla quale il Serafico Padre San Francesco era sempre diretto in ogni cosa. Innanzitutto in un tempo, nel quale le vocazioni vuoi nel clero diocesano vuoi nella vita religiosa, sembrano mancare di numeri e di presenze.

“Il servo di Cristo aveva restaurato materialmente tre chiese, prima di fondare l’Ordine e di darsi alla predicazione del Vangelo. In tal modo non solamente egli aveva realizzato un armonioso progresso spirituale, elevandosi dalle realtà sensibili a quelle intelligibili, dalle minori alle maggiori; ma aveva anche, con un’opera tangibile, mostrato e prefigurato simbolicamente la sua missione futura. Infatti, così come furono riparati i tre edifici, sotto la guida di quest’uomo santo si sarebbe rinnovata la Chiesa in tre modi: secondo la forma di vita, secondo la Regola e secondo la dottrina di Cristo da lui proposte”. (Leggenda Maggiore di San Bonaventura da Bagnoregio Fonti Francescane, n. 1050).

Scrisse San Francesco sempre nella su citata Regola non bollata al Capitolo IV, riguardo i rapporti tra i Ministri e gli altri Frati: “Nel nome del Signore! Tutti i frati, che sono costituiti ministri e servi degli altri frati, distribuiscano nelle province e nei luoghi in cui saranno, i loro frati, e spesso li visitino e spiritualmente li esortino e li confortino. E tutti gli altri miei frati benedetti diligentemente obbediscano loro in quelle cose che riguardano la salute dell’anima e non sono contrarie alla nostra vita. E si comportino tra loro come dice il Signore: Tutto quanto desiderate che gli uomini facciano a voi, fatelo voi pure a loro, e ancora: Ciò che tu non vuoi sia fatto a te, non farlo agli altri. E si ricordino i ministri e servi che il Signore dice: Non sono venuto per essere servito, ma per servire; e che a loro è stata affidata la cura delle anime dei frati, perciò se qualcuno di essi si perdesse per loro colpa e cattivo esempio, nel giorno del giudizio dovranno rendere ragione davanti al Signore nostro Gesù Cristo”.

Amato Padre Antonio Ridolfi, Benedicat tibi Dominus et custodiat te; ostendat faciem suam tibi et misereatur tui. Convertat vultum suum ad te et det tibi pacem. Dominus benedicat te. Il Signore ti benedica e ti custodisca, mostri a te il suo volto e abbia misericordia di te. Rivolga verso di te il suo sguardo e ti dia pace. Il Signore benedica te, frate Antonio. 

*Rettore della Basilica di San Paolo a Sorrento