Napoli, Ordine dei medici commissariato: “Ordinatamente” rivendica ordine nella professione
4 Febbraio 2024
La notizia relativa all’annullamento delle elezioni svoltesi nel marzo 2021 per il rinnovo del Consiglio Direttivo, della Commissione Odontoiatri e del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Napoli e del commissariamento di tale Ordine, è stata ufficializzata tramite dispositivo emanato in data 15 novembre 2023, ma solo il 22 gennaio 2024, con decisione numero 3/2023 della Commissione
Centrale Esercenti Professioni Sanitarie (CEEPS), è stata pubblicata la sentenza che accoglie il ricorso proposto dai dottori Giuseppe Cerrota, Cristina Schiattarella e Francesco Somma, candidati della lista “Ordinatamente” che ne spiega le motivazioni.
Quella tornata elettorale ha visto contrapporsi due liste, “Ordinatamente” ed “Etica”, protagoniste di una concitata campagna elettorale che ha coinvolto e, portato al voto, migliaia di medici ed odontoiatri partenopei per la prima volta in modalità mista, in presenza ed on line mediante piattaforma VotarePA.
La lista “Ordinatamente”, sin dalle prime ore dell’inizio del voto, aveva segnalato difformità e mal funzionamento del sistema telematico di votazioni chiedendo la sospensione della procedura elettorale. Le elezioni, invece, continuarono a svolgersi sino alla proclamazione dell’altra lista malgrado la richiesta di chiarimenti e senza alcuna possibilità di accesso agli atti. In seguito a tali accadimenti non è stato mai possibile visualizzare la PEC inviata dalla società di acquisizione del voto telematico per confermare il reale numero dei votanti. Per tali
motivi si è ritenuto doveroso, nei confronti dei votanti, portare avanti il ricorso da parte della lista “Ordinatamente” e, dopo quasi tre anni, è arrivata la sentenza.
In tale giudizio la CCEPS rileva nelle motivazioni della Decisione che: “I vizi accertati non possono essere considerati come mere violazioni formali (in sé non invalidanti), ma concorrono a disegnare un quadro complessivo indiziario (rigorosamente riscontrato sulla base di fatti gravi, precisi e concordanti riscontrabili alla stregua di tutto quanto occorso), che è prova inequivocabile, con il vulnus insanabile alla regolarità complessiva delle operazioni elettorali, della violazione del fondamentale diritto di voto”.
Prosegue ancora la Commissione: “Pertanto, in conclusione, contrariamente a quanto eccepito dall’Ordine e dai controinteressati, il mancato rispetto delle norme sulla convocazione degli elettori per la reiterazione del voto non può aver costituito, nella specie, una semplice irregolarità formale, ma ha radicalmente sovvertito le modalità procedurali per assicurare la partecipazione incondizionata della universalità
degli elettori e la trasparenza delle operazioni, ponendosi come un vizio c.d. generale”. La Commissione Centrale ha, inoltre, fissato un termine perentorio di 60 giorni dalla pubblicazione della sentenza “al fine di consentire la conclusione del procedimento di nomina dei Commissari Straordinari ed il loro effettivo insediamento”.
I ricorrenti, che sono stati difesi in giudizio dagli Avvocati Felice Laudadio, Roberto de Masi e Gianluca Vozza, hanno dichiarato che questa sentenza conferma la tesi sostenuta dalla lista “Ordinatamente” ovvero che le scorse elezioni non hanno rispecchiato la reale volontà di voto dei medici e degli odontoiatri napoletani e, non come dichiarato dalla controparte, una sconfitta mal accettata.
Quelle elezioni sono state caratterizzate da una consistente partecipazione della classe medica napoletana che mai si era sentita così vicina all’Ordine. La lista “Ordinatamente” ha saputo coinvolgere e riunire giovani e meno giovani, medici ed odontoiatri decisi a dare una svolta ed un rinnovamento in un sistema obsoleto e gestito sempre nelle stesse modalità e dalle stesse persone da decenni.
Il numero dei votanti è risultato essere il più alto in tutta la storia delle votazioni dell’ordine napoletano e, considerando anche il periodo di emergenza pandemica in cui ci si trovava, la classe medica ha risposto con un entusiasmo ed un’energia straordinari. Questa sentenza, quindi, non rappresenta esclusivamente la conclusione di una lunga vicenda legale di pochi rappresentanti ma l’occasione, per tutti i medici napoletani, di una profonda riflessione e l’inizio di un nuovo percorso condiviso e trasparente. L’insediamento dei commissari straordinari, che ci auguriamo avvenga nel più breve tempo possibile, rappresenterà un importante elemento di garanzia in relazione allo svolgimento sereno e regolare della prossima tornata elettorale.
Noi, rappresentanti della lista “Ordinatamente”, sentiamo il dovere di dare voce a tutti i medici che vogliono legalità, trasparenza e, soprattutto, ordine in una professione sempre meno valorizzata e continuamente sotto attacco anche al fine di mascherare i tagli alla Sanità pubblica che perdurano da anni.