
8 marzo, dal cuore alla psiche: 5 consigli dell’Iss per la salute della donna
8 Marzo 2025Dalle malattie cardiovascolari all’osteoporosi, dall’esposizione alle sostanze chimiche allo stress dei caregiver. Questi alcuni dei principali fattori che influenzano la salute femminile e che richiedono consapevolezza e prevenzione. In occasione della Giornata internazionale della donna, l’Istituto superiore di sanità (Iss) attraverso il Centro di riferimento per la medicina di genere fornisce cinque consigli per tutelare il benessere delle donne, offrendo indicazioni utili per la salute delle donne a tutte le età. Le malattie cardiovascolari, spesso considerate un problema prevalentemente maschile, rappresentano in realtà la principale causa di morte tra le donne. Secondo i dati ISS, il 16,5% delle italiane tra i 18 e i 69 anni soffre di ipertensione e il 19% ha il colesterolo alto. Il fumo e la sedentarietà sono i principali fattori di rischio evitabili. Studi recenti dimostrano che il rischio di infarto nelle donne fumatrici è più elevato rispetto agli uomini, soprattutto in menopausa. Inoltre, la sedentarietà incide negativamente su pressione arteriosa, peso corporeo e livelli di colesterolo. Per questo, gli esperti raccomandano di smettere di fumare e praticare attività fisica regolare, che aiuta a ridurre il colesterolo cattivo e migliorare la salute cardiovascolare.
Un altro problema diffuso è l’osteoporosi, che colpisce circa cinque milioni di italiani, di cui l’80% sono donne in post-menopausa. Per prevenire questa patologia è fondamentale seguire una dieta ricca di calcio e vitamina D, svolgere esercizio fisico regolare e limitare il consumo di alcol e caffeina, che possono interferire con l’assorbimento del calcio. Anche il fumo accelera la perdita ossea, aumentando il rischio di fratture. Un aspetto meno conosciuto riguarda l’esposizione delle donne alle sostanze chimiche presenti nell’ambiente. Studi ISS hanno evidenziato che le donne che vivono in aree urbane presentano livelli più elevati di plasticizzanti rispetto a quelle che risiedono in zone rurali, un fattore che può influire sulla fertilità femminile. Per ridurre l’esposizione, gli esperti consigliano di limitare l’uso della plastica monouso, scegliere cosmetici con ingredienti sicuri e seguire una dieta equilibrata, evitando cibi grassi dove alcune sostanze tossiche tendono ad accumularsi. Durante la gravidanza, queste precauzioni diventano ancora più importanti per proteggere la salute del feto.
Il peso dell’assistenza familiare è un altro elemento che incide sulla salute delle donne. In Italia, circa l’80% delle persone che si prendono cura di familiari non autosufficienti sono donne, spesso costrette a ridurre l’orario di lavoro o a rinunciare a opportunità professionali. Questo carico di responsabilità influisce sulla salute fisica e mentale, aumentando il rischio di stress e depressione. Garantire supporto concreto alle donne caregiver, attraverso servizi dedicati e politiche di conciliazione lavoro-famiglia, è fondamentale per il benessere della società nel suo complesso. Infine, il controllo del peso è essenziale per la salute femminile. Anche se in Italia il sovrappeso e l’obesità sono più frequenti tra gli uomini (52%) rispetto alle donne (34,2%), le donne tendono ad accumulare grasso in modo diverso, con una maggiore predisposizione alla ritenzione adiposa nella parte inferiore del corpo. Per mantenere un peso sano, è consigliabile seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e cereali integrali, evitando cibi ad alta densità calorica e poveri di nutrienti. L’attività fisica regolare rimane un pilastro della prevenzione, adattando gli esercizi alle proprie esigenze personali.