Noemi Gherrero, recitazione ma anche viaggi, natura e trekking

Bella, occhi verdi e tanta tantissima grinta. Noemi Gherrero, attrice e conduttrice, traccia di sé un ritratto che impressiona per la schiettezza. Una dote rarissima nel patinato mondo dello spettacolo.

Una buona formazione e tanta  esperienza sul campo. Quanto pesa per un artista della recitazione l’una e quanto l’altra?

Non mi sento una che ha fatto molto onestamente, e nell’ esperienza sul campo e nella formazione. Banalmente, sono una che si è creata le occasioni che desiderava, e molto spesso la cosa non ha avuto a che fare con la qualità o con il successo.  Mi piace giocare, mi piace lavorare con la gente e mettere mano alle emozioni. Ho individuato nella recitazione ma anche nella scrittura e nella conduzione, la mia via.

 Quando e come è nata la sua passione per il mondo dello Spettacolo?

Sempre avuta. Da piccola amavo cantare e mi sognano showgirl. Poi è arrivata la voglia di cimentarmi seriamente e calpestare il palcoscenico.

 Visto che ha fatto entrambe le esperienze, le è più facile recitare o condurre una serata?

Non saprei. Dipende dal ruolo che devo recitare o dalla serata da presentare. In generale nella recitazione mi trovo molto a mio agio nei ruoli da stronza, quelli decisi. Nella conduzione prediligo serate poco impostate più legate all’improvvisazione.

 La bellezza è sicuramente un aiuto, segnatamente nel mondo dello spettacolo, ma rappresenta anche un’insidia come testimoniano i numerosi scandali che hanno coinvolto la cinematografia hollywoodiana e non solo quella.

La bellezza era importante prima. Oggi siamo tutte più o meno belle e Photoshopate. Si, sinceramente mi riconosco una bellezza dal sapore un po’ antico, ma non è detto che sia in trend. Ad ogni modo, per me che sono una ex anoressica, il recupero del corpo e della sensualità è certamente un dato che mi tengo stretto.

Su Hollywood non saprei … non mi piace generalizzare. Sicuramente molte donne ne approfittano e puntano solo sul lato più malizioso, c’è da dire anche questo. Poi chiaro che questo è solo una pretesto, una provocazione la mia. Quando c’è violenza e viscidume andrebbe denunciato sempre e comunque. Il problema è che l’ etica professionale non viene insegnata a scuola e si lascia sempre troppo al caso.

Oltre all’amore per la recitazione ci sono altri grandi interessi nella sua vita?

Decisamente. Il viaggio su tutto, la natura, il trekking.

 Il mantenersi in forma, anche fisicamente è fattore comune a tante attività, possiamo dire sicuramente che tra queste c’è anche la recitazione: i suoi segreti per mantenersi in forma.

Amo fare sport, è una disciplina soprattutto che fa bene soprattutto alla mia testa. Mi alleno quasi tutti i giorni, sono una iperattiva e ho molto bisogno di “fisicizzare”. Se non corro per due giorni di fila non mi sento apposto. Aggiungerei che faccio fatica a rilassarmi veramente.

 Lei ha avuto significative presenze in RAI: I bastardi di Pizzo Falcone; Le parole per dirlo. Buone affermazioni anche nel campo cinematografico dove ha recitato anche da protagonista (La casalese). Quali sono i suoi progetti per il futuro?

Una regia under 35.

Ho vinto un bando ministeriale. 

Sto aspettando l’evoluzione delle cose.