A Caserta gli autistici assistiti fino a marzo. E poi?
24 Dicembre 2018Scongiurata la sospensione dei Servizi Aba, l’Asl di Terra di Lavoro proroga il servizio fino a marzo 2019. Nelle altre province va ancora peggio.
Momenti difficili tra le famiglie dei bambini autistici che si servono dei Servizi Aba (Analisi Comportamentale Applicata) offerti dall’Asl di Caserta quando è stata resa pubblica la decisione della Regione Campania, nell’ambito del nuovo piano sanitario finanziario, di escludere dal prossimo gennaio i fondi destinati alle terapie per i pazienti sotto i sei anni di età. Una vera tragedia per numerose famiglie del territorio, circa 400, che usufruiscono, presso i centri privati accreditati, di una terapia necessaria, un trattamento decisamente unico nella cura dell’autismo, la cui prima sperimentazione risale agli anni ’60 e che lavora sulla facilitazione della comunicazione verbale e non verbale dei soggetti. Nella nostra regione aveva preso il via in forma sperimentale circa tre anni fa ottenendo poi incredibili risultati postivi. Per due giorni una cinquantina di genitori decisamente spaventati dalla possibilità di interrompere il trattamento, hanno manifestato davanti la sede legale dell’Asl di Caserta.
“È impensabile escludere i nostri figli dalla continuità di una cura che sta dando i suoi frutti a più livelli”.
A parlare è Michele Pisano, papà di due ragazzi entrambi affetti dalla sindrome di Asperger, Giuseppe, 8 anni e Ludovico 19. Pisano è anche il presidente di un’associazione dedicata, “Bambini Simpatici e Speciali”, nata ad Orta di Atella, ma che da circa un biennio ha avviato un percorso di iniziative e progetti di aggregazione solidali destinati ai ragazzi autistici sull’intero territorio provinciale. Portavoce di numerose battaglie a favore dell’integrazione dei ragazzi autistici nelle scuole e nei luoghi di apprendimento e non solo, Michele Pisano ha rappresentato in prima persona anche questa nuova battaglia, ottenendo di essere ricevuto dal responsabile di dipartimento Carmine Lauriello.
Dopo un lungo confronto, il direttore Generale dell’Asl di Caserta, Mario De Biasio ha finalmente stabilito una proroga fino al 31 marzo, che consentirà alle famiglie di non interrompere le terapie, questo permetterà all’Azienda Sanitaria di concerto con la Regione Campania l’espletamento dei bandi necessari per il 2019 e garantire il trattamento ai bambini a lungo termine.
Intanto da gennaio partiranno delle visite di valutazione a carico dei bambini che già usufruiscono del servizio per un massimo di 15 ore settimanali e verranno così prese in carico anche nuove richieste di accesso.