A Caserta, la “Casa solidale”

A Caserta, la “Casa solidale”

2 Luglio 2019 0 Di La Redazione

L’Opera è destinata ad accogliere i familiari di persone ricoverate nell’ospedale S. Anna e S. Sebastiano di Caserta ma sarà aperta anche a cenacoli biblici.

 Quante ironie sul “giornale della parrocchia”, senza offesa per i giornali e tantomeno per le parrocchie. Eppure, a scorrerli, ci si può imbattere in notizie non solo interessanti ma di qualità e significati nettamente superiore alla media delle notizie che trovano regolare spazio in giornali e notiziari ben più blasonati.

A Caserta, nei giorni scorsi, è stata benedetta e inaugurata la “Casa solidale” della Parrocchia del Buon Pastore al civico 12 del rione Vanvitelli.

L’opera-segno – si legge nella nota – è destinata ad accogliere i familiari di persone ricoverate nell’ospedale S. Anna e S. Sebastiano di Caserta.

Inoltre, la casa ospiterà anche i cenacoli biblici nell’ambito del progetto di Nuova Evangelizzazione che la parrocchia ha avviato da qualche anno.

La casa che consta di cinque stanze e di una sala ristoro comune è stata finanziata da una famiglia di benefattori, in memoria dei genitori Ottavia e Raffaele.

La Casa è solidale perché solidarietà non significa semplicemente ospitalità in termini materiali, ma un servizio umile e ricco di tenerezza, un’attenzione calorosa alla persona; la disponibilità a rendere la vita, di chi ha bisogno, più serena.

La casa, che è stata regolata all’insegna della semplicità ed essenzialità, si avvale dell’operato dei volontari appartenenti al gruppo parrocchiale di Rinnovamento nello spirito “Dio è Amore”, che ne assicurano servizi fondamentali di accoglienza e assistenza.

Molto significativa la testimonianza delle famiglie del condominio che hanno accolto ben volentieri iniziativa e che si son rese disponibili per qualsiasi tipo di collaborazione. “I messaggi forti di quest’opera segno sono almeno tre: le strade dell’indifferenza e dell’egoismo non sono strade di Salvezza; sono la misericordia di Dio rende il mondo meno freddo è più giusto; Cristo non ha mani, ha le nostre mani per fare il bene e oggi il nostro cuore per amare I fratelli”.

Non c’è che dire. Ad maiora! Con l’aiuto di Dio.