A Napoli il Telo dei “misteri”, la Sacra Sindone nel complesso di San Lorenzo
28 Maggio 2024È aperta da qualche giorno, a Napoli, l’ostensione artistica, scultorea e cinematografica, de “Il Sacro Telo”, nel complesso itinerario storico, scientifico e culturale che è base e ricerca per uno dei grandi interrogativi della storia dell’uomo, destinati a rimanere tali.
Su ‘La Sindone’, conservata al duomo di Torino, potrà mai concludersi la lista di domande che attraversano l’intelletto umano?
In fondo, è la storia dell’uomo, seppur non vogliamo ipotizzare l’eredità lasciataci dall’Uomo-Dio, a fare da sfondo e a continuare ad interessare cielo e terra.
La scienza umana che si rispetti, neanche lei, potrà mettere la parola ‘fine’ al processo di indagine che scaturisce dalla sola evocazione del titolo della mostra. Illustrata dagli organizzatori, dagli artisti e dai ricercatori convenuti nelle sale del chiostro della basilica di San Lorenzo Maggiore, reta da padre Domenico Sportiello, nel centro storico di Napoli, l’ostensione ha riscosso molto interesse e riunito non solo la gente del luogo. Definita dagli stessi esperti e organizzatori un ‘unicum’ sulla Sindone di Torino, per poi diventare itinerante, rimarrà allestita fino a data da destinarsi.
La natura è stata particolarmente provvida con i colori tenui ancora primaverili e le rondini che hanno svolazzato e cantato nel chiostro senza risparmiarsi.
Per la cerimonia di apertura sono intervenuti, fra gli altri, Massimo Lucidi Presidente della Fondazione E-novation; Claudio Mele Vice Presidente della Fondazione e project manager della Mostra; Francesco Scianni architetto e direttore creativo; Paolo Di Lazzaro Vice Presidente del Centro Internazionale di Studi sulla Sindone; Mario Di Costanzo Delegato dell’arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia; Walter Memmoli Esperto della Sindone; Domenico Sepe, Cristian Rizzuti e Aniello Scorto: i tre artisti che hanno impreziosito l’esibizione digitale della Sindone.