A Punta Campanella, la “sfera dei misteri”
26 Maggio 2019Ieri, l’incontro con Roberto Sandulli nel Centro Visite dell’Area Marina Protetta a Massa Lubrense. Sciolto l’enigma delle “jelly balls” e di altri avvistamenti.
Una sfera grande e misteriosa nei fondali di Punta Campanella. Una sorta di “alieno” avvistato nel 2011 da alcuni subacquei. La notizia e le foto fecero il giro del web. Un caso quasi unico in Italia e molto raro nel mondo, denominato jelly balls. Un mistero risolto dal professor Roberto Sandulli: si trattava in realtà di una teca ovarica di calamaro. Si è discusso di questo e di altri “racconti favolosi” nella sala multimediale del Centro Visite dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Riflettori puntati non solo su jelly balls o avvistamenti particolari, ma anche su specie rare ed emergenze ambientali.
Un appuntamento nato anche per promuovere la Citizen Science, la scienza partecipata: in altre parole quando i cittadini stessi diventano ricercatori. Una pratica sempre più diffusa negli ultimi anni in ogni parte del mondo. Ognuno infatti può dare il suo contributo alla ricerca condividendo dati, foto, video di particolari situazioni ambientali. Tutto viene poi analizzato da esperti e inserito in una sorta di rete mondiale dove confrontare dati e vedere foto o video. Punta Campanella ha aderito da circa un anno a questa rete creando un sito apposito, www.citizensciencepc.org, dove è possibile inviare segnalazioni di vario genere: avvistamenti di specie rare o pregiate, mucillagini, emergenze ambientali e così via.