A Sorrento, giornata di prevenzione delle malattia cardiovascolari.
10 Ottobre 2018In Italia, circa 240mila decessi l’anno sono attribuibili alle malattie cardiovascolari che restano la prima causa di morte del Paese
Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte e, in Italia, mietono circa 240mila vittime l’anno. E circa il 40 per cento dei decessi è dovuto proprio a quel tipo di patologie, spesso più letali dei tumori. Dati impressionanti che possono essere abbattuti solo modificando determinati fattori di rischio, a cominciare da fumo e sedentarietà, oltre che insegnando come intervenire in caso di emergenza, per esempio dinanzi a una persona con un forte dolore al petto o senza apparenti segni di vita. Di questo si discuterà domani (11 ottobre) alle 17.30, nella sala consiliare del palazzo municipale, nel corso dell’incontro che la sezione sorrentina della Fidapa e il Comune hanno voluto dedicare ai fattori di rischio cardiovascolare e alla rianimazione cardiopolmonare.
Focus, appunto, sui fattori di rischio. A cominciare da quelli non modificabili, come età, sesso e familiarità, per finire con quelli sui quali, invece, è possibile incidere. Qualche esempio? Ipertensione, diabete, colesterolo, fumo, sedentarietà, obesità e sovrappeso: con un corretto stile di vita, basato su dieta mediterranea e attività fisica, il pericolo di contrarre una patologia cardiovascolare si riduce e, conseguentemente, anche il rischio di morire per effetto di quella stessa malattia. Altrettanto importante, in quest’ottica, dire addio al vizio del fumo. Ma come ci si deve comportare davanti a una persona che accusi un forte dolore al petto o che non dia segni di vita?
In questo caso occorre contattare rapidamente il 118, fornendo agli operatori indicazioni precise. «I minuti sono vita – precisa Costantino Astarita, primario dell’unità operativa complessa di Cardiologia-Utic degli ospedali riuniti della penisola sorrentina – perché, statisticamente, la possibilità di sopravvivenza si riduce del dieci per cento ogni minuto». Determinanti anche le manovre di rianimazione cardiopolmonare: la capacità di praticare correttamente il massaggio cardiaco esterno e di utilizzare, in modo altrettanto consapevole, il defibrillatore automatico può salvare la vita a un paziente. Su questo fronte la penisola sorrentina è all’avanguardia, visto che dispositivi come i defibrillatori sono diffusi quasi ovunque tra farmacie, strade, piazze e persino chiese e centri parrocchiali.
A discutere di questi argomenti e a confrontarsi col pubblico saranno Costantino Astarita e la cardiologa Marialaura Gargiulo, moderati dalla specialista in chirurgia vascolare Cristina D’Esposito. Il dibattito sarà introdotto dal sindaco Giuseppe Cuomo, dall’assessore Maria Teresa De Angelis e Giovannamaria Maglio, presidente della sezione sorrentina della Fidapa. «L’obiettivo – spiegano gli organizzatori – è chiarire la necessità di diffondere la cultura della prevenzione, riducendo i fattori di rischio cardiovascolare e addestrando le persone a intervenire in modo serio, corretto e tempestivo in caso di emergenza».