Abusivismo Sorrento, colpisci uno per “educarne” 600?

Abusivismo Sorrento, colpisci uno per “educarne” 600?

17 Maggio 2024 Off Di Gaetano Milone

“Sabato darò inizio alla demolizione della mia unica casa”. Più che un grido di dolore il post di Michelangelo Scannapieco, il cittadino che da anni lotta contra “l’illegalità” al Comune di Sorrento, suona come una denuncia gravissima contro i poteri forti che ancora una volta tentano di tappargli la bocca e soprattutto porre un freno alle denunzie di illegalità sul territorio. A partire da quella famosa presentata nel maggio del 2022, direttamente al Quirinale per la visita a Sorrento presso una famosa location con abusi edilizi, del Presidente della Repubblica per il forum Ambrosetti a quelle di famosi albergatori con parenti in Amministrazione Comunale con abusi di varie centinaia di metri quadrati o ancora di professionisti con mega ville in parte abusive o di impiegati infedeli arricchitosi grazie a proventi di “condoni” pilotati.

 La pratica di abusivismo di Michelangelo Scannapieco è stata “sfilata a caso” tra le oltre seicento giacenti da anni, insieme alle altre con richieste di condono irrealizzabili ( vere e proprie autodenunce),e “seguita” fino alla sentenza della Procura di Torre Annunziata che  ordina la demolizione del manufatto a spese del proprietario o del Comune dopo regolare acquisizione. 

Un silente messaggio di “starsene buono” da parte del potere politico, (decine le denunce cadute nel vuoto) lanciato  “urbi et orbi”, secondo la parte buona della Città che osserva e segue allibita.

“Faccio il mio dovere di cittadino rispettoso della legge – ha dichiarato il coraggioso e battagliero padre di famiglia sorrentino- però chiedo e sarà questo per me, motivo di continuare una battaglia civile – al Sindaco  ed alla Segretaria comunale di moralizzare il Palazzo di Città, reprimendo tutti gli abusi di Assessori e propri parenti, di “controllare” l’operato dei dirigenti che “affossano pratiche” come la mia, in cambio di benefici facilmente riscontrabili e documentabili, come da me già denunciato”.

Da domani, sabato 18 maggio, una casa in meno a Sorrento, un’abitazione di necessità, mentre  aumentano vistosamente nuovi posti letto in alberghi, migliaia di B&B in case non a norma, lussuosissime residenze destinate ad originali location per eventi e matrimoni con relativi spari di fuochi soprattutto nelle ore serali. Moralizziamo la città finché siamo in tempo.