Acerra, aggrediti operatori sanitari a “Villa Dei Fiori”
20 Gennaio 2023Stop alle violenze nei pronto soccorso, operatori sanitari nel far west. Massimo Imparato, Cisl Fp Sanità privata: “Intervengano Prefetto e Questore”.
“La clinica Villa dei Fiori di Acerra è una struttura ad alto rischio e pertanto occorre un presidio di militari per proteggere operatori sanitari e pazienti”. Dalla Cisl Funzione Pubblica di Napoli il responsabile della sanità privata, Massimo Imparato lancia una vera e propria provocazione.
“Ancora un’aggressione e ancora una volta sono state coinvolte anche delle donne che con cura e professionalità stavano svolgendo il loro lavoro di infermiere all’interno di un pronto soccorso che per numeri – le prestazioni erogate nel 2022 sono state oltre 40 mila – accoglie i pazienti di tutto l’hinterland a Nord di Napoli” spiega Massimo Imparato responsabile Cisl Fp sanità privata commentando le violenze subite da due infermiere e da un dipendente del 118 da parte di un gruppo di sette persone che aveva accompagnato un giovane che pretendeva di non attendere il turno stabilito dal triage.
La problematica della violenza ai pronto soccorso si acuisce in territori difficili e proprio su Acerra negli anni passati abbiamo chiesto interventi urgenti. Ci siamo rivolti al Sindaco, prima autorità sanitaria sul posto e siamo pronti a costituirci parte civile nei processi contro gli aggressori. Oggi ancora una volta ci rivolgiamo alle autorità, al Questore ed al Prefetto di Napoli.
Il ministro dell’Interno proprio al fine di ridurre l’escalation di violenza negli ospedali intende ripristinare i drappelli di Polizia, chiediamo che queste parole diventino fatti in brevissimo tempo privilegiando i pronto soccorso dei territori difficili – spiega Imparato della Cisl Fp sanità privata – gli operatori sanitari non possono lavorare con il terrore di essere continuamente aggrediti e allo stesso modo i pazienti non possono assistere a scene da far west all’interno di presidi che dovrebbero rappresentare per loro la salvezza. Occorre un punto a queste violenze e occorre dare sicurezza ai cittadini, se necessario anche con l’Esercito”.