Acquisizione personale in sanità, Cisl Fp Salerno: si procederà con due concorsoni?
5 Ottobre 2024Sembra delinearsi una strategia procedurale, anche se sono solo rumors, poiché a nostro parere nemmeno la Regione Campania sa come uscirsene dal caos che ha avviato e speriamo che dia linee guida alle Asl capofila ma soprattutto ai tanti poveri operatori che non sanno cosa fare e cosa aspettarsi dalle scelte messe in campo – dichiara il segretario provinciale Cisl Fp di Salerno, Alfonso Della Porta. Innanzitutto i concorsoni dovrebbero essere due, rispettivamente a carico delle due Aziende capofila rispettivamente per l’Area 1 l’Asl Napoli a cui potranno fare capo le Asl di Napoli 2 Nord, Napoli 3 Sud, Azienda Ospedaliera Cardarelli, Azienda Ospedaliera Colli, IRCSS Pascale, Azienda Ospedaliera Santobono, Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II e Azienda Ospedaliera Universitaria Vanvitelli mentre per l’Area 2 capofila l’Asl Salerno faranno capo le Asl di Avellino, Benevento e Caserta, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi e le Aziende Ospedaliere Moscati, San Sebastiano e San Pio. Sicuramente sarà bandito un nuovo concorso e saranno centinaia se non migliaia i posti da bandire. Ovviamente se saranno due i concorsoni è di palmare evidenza che migliaia di operatori parteciperanno ad entrambe e tale evenienza certamente non si sposa con una esemplificazione della procedura, ma forse dubitare che se ne vuole artatamente prolungare l’espletamento avrà certamente delle motivazioni interiori, sconosciute e incomprensibili alle persone di buon senso. Per il concorso per infermieri bandito dall’Asl Salerno non si prospettano revoche poiché ovviamente due pesi e due misure non è l’eccezione in Campania, ma la sua consuetudine comportamentale. Forse una buona notizia c’è – conclude Della Porta ironicamente – poiché sembrerebbe che coloro che abbiano già inoltrata istanza non dovranno produrne ulteriore e forse la quota pagata verrà riconosciuta come obolo già versato. Sarà nostra cura tenere informati tutti gli interessati sull’iter che sarà attivato per il reclutamento degli operatori socio sanitari, sperando che dal caos generato la Regione trovi una strada percorribile nel breve periodo. Non vorremmo che l’acromion OSS in Campania si possa da domani tradurre anche in Operatori Senza Speranza.