Affrontare l’emergenza obesità in Campania
6 Luglio 2019Al via le iscrizioni al corso per nutrizionisti. L’iniziativa, rivolta a medici, biotecnologi, dietisti e biologi, è in programma venerdì 12 luglio a Palazzo Fondi, via Medina 24 Napoli.
La regione Campania vive da anni il problema legato all’obesità della popolazione, segnatamente in età pediatrica.
Proprio per questo è partita l’iniziativa è organizzata dalla Cooperativa sociale Parteneapolis e curata da Maria Pina Mollica e Angela Catapano, docenti del Dipartimento di biologia dell’Università degli studi di Napoli Federico II, tra i relatori dell’incontro, evento patrocinato dall’Ordine nazionale dei biologi e fondazione Its-Bact (Fondazione istituto tecnico superiore per tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e turistiche).
Obesità, sovrappeso, malnutrizione, sono termini che hanno accompagnato il mutamento dei consumi, delle abitudini e degli orientamenti alimentari e degli stili di vita, nel quadro di una società che mostra sempre più attenzione alle correlazioni fra alimentazione e salute, ma che contemporaneamente vede aumentare sia le patologie legate a una dieta abituale eccessiva o squilibrata, sia la confusione e la disinformazione circa ruoli e funzioni di alimenti e di nutrienti.
Sovrappeso e obesità sono nel mirino dell’Organizzazione mondiale della sanità, della Fao, del Ministero della salute e della Comunità scientifica in generale, perché sono il terzo fattore di rischio per a salute a livello mondiale, perché rappresentano una condizione di disequilibrio e uno stato infiammatorio che può interessare la maggior parte degli organi e sistemi del nostro organismo.
Il soggetto in sovrappeso o obeso va monitorato nell’ottica soprattutto della lotta contro l’aumento e la diffusione di patologie legate allo stile di vita e ad abitudini alimentari sbagliate come il diabete, le malattie cardiovascolari, il cancro e di manifestazioni di sofferenza dell’organismo (la sindrome metabolica).
Negli ultimi decenni però, si fa sempre più rilevante l’interesse verso la medicina preventiva. In sanità si parla di medicina d’iniziativa, che non aspetta il malato in ospedale ma cerca di evitare l’instaurarsi della malattia. Essa pone l’accento in particolare sul corretto approccio nutrizionale per la promozione della salute e la prevenzione della malattia, piuttosto che sulla terapia farmacologica. Sono tutte queste argomentazioni a rendere ancora più pressante l’esigenza di competenza, componente fondamentale della professionalità.
La competenza di un professionista della nutrizione trova tra i suoi capisaldi nell’aggiornamento sulla continua evoluzione delle conoscenze scientifiche riguardo bisogni e rapporti reciproci nell’ambito di una dieta equilibrata e la formazione tecnico-professionale per l’analisi del rischio di malnutrizione e l’elaborazione di diete personalizzate. In caso di obesità e sovrappeso l’adesione alla dieta e la prevenzione del drop-out sono elementi critici legati all’intervento nutrizionale, che impongono al professionista di acquisire una competenza aggiuntiva: la costruzione e il consolidamento della relazione con il soggetto. Il Corso Ecm si propone di presentare strumenti e metodiche utili alla valutazione dello stato nutrizionale e delle abitudini alimentari e fornire dimostrazioni del loro utilizzo permettendo ai discenti stessi di utilizzare le strumentazioni hardware e software.
La valutazione dello stato di nutrizione del singolo individuo o di una comunità è una procedura articolata e standardizzata.Esso è un iter diagnostico che deve precedere la dieta ed è il primo passo per poter programmare adeguati interventi nutrizionali. Nella sessione mattutina saranno effettuate misure con strumentazioni specifiche per l’analisi della composizione corporea.
I dati che si evidenziano con tali misure sono importanti per qualsiasi persona, oltre che per l’individuo in sovrappeso o obeso, perché consentono di verificare un’analisi del rischio per quelle patologie legate alla massa grassa, come diabete, ictus e infarto, o di pianificare una terapia alimentare.
Come affrontare la prima visita sarà il tema della seconda parte della sessione mattutina, dedicata ad una formazione interattiva con esempi di casi clinici; sarà simulata l’anamnesi al fine di mostrate le metodiche comunicative che permettono di coinvolgere il soggetto e responsabilizzarlo rispetto alla decisione di intraprendere un cambiamento
Nella sessione pomeridiana saranno trasmesse le competenze tecniche di base necessarie per impostare diete adeguate in caso di sovrappeso o obesità mediante l’utilizzo di un software aggiornato di dietetica. Dimostrazioni di elaborazione della dieta per casi specifici saranno seguite da esercitazioni pratiche e simulazioni personali o di gruppo, durante le quali i discenti elaboreranno terapie alimentari.