Agricoltura di Precisione
13 Febbraio 2019Nasce l’Osservatorio regionale per “la promozione, diffusione e ricerche di tecniche per l’agricoltura di precisione ed uso sostenibile delle risorse in agricoltura”.
Guardare alla produzione agricola adottando nuove ed avanzate metodiche, ma senza dimenticare l’ambiente. Anzi. Con il provvedimento, adottato con delibera di Giunta, si mira a potenziare il settore che è parte integrante dell’economia campana e che mira a promuovere i processi virtuosi ed ecosostenibili.
“L’Osservatorio – dichiara Franco Alfieri, capo della segreteria del Presidente De Luca – è uno strumento operativo con cui diamo attuazione alla normativa regionale in materia di agricoltura di precisione. Il nostro obiettivo è favorire e promuovere modelli di agricoltura virtuosi per la protezione della funzionalità dei suoli, per l’innovazione e la sostenibilità, per un uso efficiente delle risorse naturali, per la tutela delle risorse idriche e la riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni”.
Il neonato Organismo avrà sede nell’Assessorato all’Agricoltura e, come illustra Alfieri “sarà la struttura di riferimento a livello regionale cui competerà l’individuazione delle tecnologie disponibili e del loro migliore utilizzo in base alle colture prevalenti, oltre a fungere da centro di raccolta dati sulla superficie agricola regionale utilizzata al fine di indicare gli strumenti regionali per il finanziamento delle pratiche più innovative e sostenibili”.
Un successivo decreto del Presidente definirà, quindi, la composizione ed il funzionamento dell’Osservatorio, previo parere della Commissione consiliare competente. A tale scopo, la Direzione Generale delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha condotto una manifestazione di interesse sul territorio regionale per individuare gli enti e le organizzazioni, con specifiche competenze, che intendono far parte del nuovo organismo.
Intanto, hanno manifestato interesse ad entrare nell’Osservatorio l’Università di Napoli “Federico II” – Dipartimento di Agraria, l’Università di Salerno, l’Università del Sannio, l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche, l’Università di Napoli “Parthenope” – Dipartimento di Scienze e Tecnologie, il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo (Cnr-Isafom), il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria – Orticoltura, Frutticoltura Agrumicoltura (Crea Ofa), l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, il Centro per la Ricerca Applicata in Agricoltura (CRAA), l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Campania (Arpac) e le organizzazioni agricole Coldiretti, Confagricoltura, CIA e Copagri.