Aifa, accelerare su quarte dosi
4 Gennaio 2023A oggi sono basse le percentuali di quarte dosi tra gli over 60: solo il 43% di chi ha più di ottant’anni si è sottoposto a vaccinazione, mentre la fascia tra i 60 e i 69 non arriva nemmeno al 20%. Ci troviamo in una fase di stallo da cui in qualche modo occorre uscire. Il richiamo arriva, in una intervista a Repubblica, dal direttore generale di Aifa Nicola Magrini, carica destinata a scomparire in seguito alla riforma dell’Agenzia del farmaco appena varata dal Parlamento.
Non sedersi sugli allori
«Siamo uno dei paesi più vaccinati al mondo, e con i vaccini migliori. Ma non dobbiamo sederci sugli allori. Non si vive di rendita e la campagna deve essere proseguita», sintetizza Magrini. Nelle ultime settimane si sta assistendo a una ripresa delle somministrazioni e l’auspicio è che gennaio sia il mese della svolta: «Dalla riunione dell’unità di crisi di venerdì scorso siamo usciti, il ministro per primo, con la volontà di rilanciare le immunizzazioni».
Inopportuno ogni paragone con la Cina, Paese nel quale la recrudescenza del virus è dovuta a politiche sanitarie discutibili e alla scarsa efficacia dei vaccini in circolazione. Al momento in Italia, «non c’è nessuna nuova variante che superi o “buchi” i vaccini disponibili. In Cina oggi stanno circolando le varianti che erano da noi diversi mesi fa. È come se a causa del lungo lockdown ora stessero vivendo una pandemia ritardata rispetto al resto del mondo».