Aitf Caserta, “un inizio anno con lo schioppo”

Aitf Caserta, “un inizio anno con lo schioppo”

9 Gennaio 2025 Off Di La Redazione

Nella mattinata di ieri, 8 gennaio 2025, il telefono dell’Associazione Trapiantati di Organi (AITF) della provincia di Caserta è stato sommerso di chiamate. Anche il cellulare del presidente, dott. Franco Martino, è stato tempestato di telefonate da parte di numerosi trapiantati allarmati. Questi si sono rivolti all’associazione per denunciare l’impossibilità di ottenere le necessarie prescrizioni dai loro medici di famiglia per effettuare le analisi programmate. Queste analisi sono fondamentali per determinare il corretto dosaggio di farmaci salvavita quali EVEROLIMUS, TACROLIMUS, CICLOSPORINA, MICOFENOLATO, LAMIVUDINA, ecc. Il problema sembrava derivare dalla presunta “sparizione” dei codici relativi a queste prescrizioni dal nomenclatore tariffario della Regione Campania, come riferito dai medici di medicina generale (MMG). La notizia ha inizialmente disorientato anche il presidente Martino, che ha prontamente modificato i propri impegni per approfondire e chiarire la questione. Dopo ore di verifiche serrate, è stato possibile risalire alla causa del problema: dal 30 dicembre 2024 è entrato in vigore il Decreto Ministeriale del 26 novembre 2024, che modifica il precedente DM del 23 giugno 2023, noto come “Decreto Tariffe”. Questo aggiornamento, il primo dopo 28 anni per il nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e 25 anni per quello dell’assistenza protesica, introduce significativi cambiamenti. In sintesi, rispetto al DM del 2023, sono state aggiornate 1.113 tariffe su un totale di 3.171 prestazioni incluse nel nomenclatore, pari al 35% del totale. L’aggiornamento comporta un incremento delle risorse governative fino a 550 milioni di euro rispetto alle tariffe vigenti dal 2012.

Inoltre, l’impatto economico del nuovo nomenclatore rispetto a quello del 2023 è stimato in 147,3 milioni di euro, traducendosi in rimborsi più congrui per gli operatori sanitari, pubblici e privati. È opportuno segnalare che le strutture sanitarie private hanno presentato ricorso al TAR del Lazio, la cui discussione è fissata per il 25 gennaio 2025. Tuttavia, non mi dilungo oltre per evitare di creare ulteriori confusioni. In realtà, siamo di fronte a una tipica situazione “all’italiana”. Per chiarire, non si tratta di una “sparizione dei codici” come riferito da alcuni MMG, ma piuttosto di un mancato aggiornamento da parte di questi ultimi. Ciò è probabilmente dovuto al periodo festivo in cui il decreto è entrato in vigore, durante il quale molti aspetti burocratici tendono a essere trascurati.

Inoltre, leggere migliaia di pagine del decreto per individuare i nuovi codici non è certo un compito agevole. Nelle more del discorso, per quanto riguarda la nostra realtà all’interno dell’AORN di Caserta, grazie anche alla lungimiranza della nostra direzione strategica, tutti i trapiantati che necessitano delle predette analisi possono recarsi al locale centro prelievi, ove riceveranno il codice – 90.17.C.- Questo codice permetterà loro di presentarsi al CUP per ottenere l’autorizzazione alle analisi prescritte con un costo di circa Euro sette. Come sempre, l’AITF è al vostro fianco e continuerà a monitorare l’evolversi della vicenda fino alla sua definitiva risoluzione.