Al “Ruggi” di Salerno intervento all’avanguardia primo al Sud
21 Febbraio 2022Un intervento innovativo e unico nel suo genere di ricostruzione in endoscopia dell’arco aortico è stato eseguito dall’equipe del direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare, Giancarlo Accarino, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Il paziente, un 80enne cilentano, presentava problemi ematologici, cardiologici e respiratori. La tecnica praticata, estremamente innovativa, prima nel Mezzogiorno, è stata resa possibile grazie alla sinergia tra chirurghi vascolari, cardiochirurghi e cardiologi.
Il reimpianto completo dell’arco aortico senza apertura del torace, che espone il paziente ad uno stress chirurgico decisamente inferiore rispetto alla chirurgia tradizionale, garantisce percentuali decisamente minori in termini di complicanze post-operatorie, una drastica riduzione della degenza post-operatoria e una più rapida ripresa delle attività.
“Le tecnologie avanzano e gli interventi meno invasivi sono quelli che hanno un futuro maggiore. In questo caso è stato possibile operare un paziente in condizioni estremamente delicate che non sarebbe mai uscito vivo da un intervento con l’apertura del torace” – spiega il direttore Accarino – Si tratta di operazioni nate da casi emergenziali destinate poi a diventare di routine. Già per quanto riguardava gli aneurisma dell’aorta addominale queste procedure meno invasive, iniziate per pazienti che avevano grandi patologie, oggi rappresentano invece circa il 98 per cento degli interventi”.