Alessia Buggini, lo sport per mantenersi in salute
24 Marzo 2021Praticare attività fisica è alla base, insieme con un’alimentazione corretta ed alla prevenzione medica, di quello che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito come concetto di salute psicofisica.
“Mens sana in corpore sano”. Praticare sport consente di dimagrire, mantenersi in forma, attivando il metabolismo e riducendo il rischio di ipertensione e disturbi cardiovascolari.
L’attività fisica, praticata regolarmente, consente di avere un’età biologica inferiore, salvaguardando il tono muscolare.
Il binomio Sport-Salute è coniato in modo indiscutibile.
Confidiamo in Valentina Vezzali, sportiva agonista di gran classe, responsabile del Sottosegretariato allo Sport, per una tempestiva rivalutazione della riapertura in assoluta sicurezza di palestre, piscine e centri sportivi. Opportune sanificazioni, entrate contingentate e patenti vaccinali sono il presupposto per dare via libera ad un settore che è da sempre impegnato a salvaguardare ed a promuovere la Salute.
Di questo parleremo con una donna impegnata, da anni, con successo nel campo del Fitness: Alessia Buggini, Istruttrice funzionale, Personal trainer ed Istruttrice di sala presso Anytimefitness Benzoni, Atleta welness Ifbb, Campionessa Italiana di bodyfitness Ifbb, Campionessa Europea figure Ibfa, Vice Campionessa Mondiale figure Ibfa, Campionessa Italiana bikini Opes.
Come ha vissuto e vive Alessia Buggini la paura della pandemia ed il disagio legato alle indispensabili restrizioni?
All’inizio ero incredula non credevo che dopo un anno saremmo stati ancora qui a doverci difendere da questo maledetto virus. Lo affronto con responsabilità usando la mascherina e le misure igienico sanitarie previste.
Quanto ha investito nella sua attività per renderla “immune” al contagio da Covid-19?
Il proprietario della mia palestra ha rispettato tutte le norme richieste dal Governo, come comprare igienizzanti e plexiglass per separare tutti tapis roulants che abbiamo, più naturalmente richiedendo la distanza di due metri tra ogni socio presente in sala e richiedendo di igienizzare l’attrezzatura dopo averla utilizzata. Ma ahimè come ben sappiamo dopo nemmeno un mese il 25 ottobre ci hanno fatto nuovamente chiudere.
Atteso che la professione di Personal Trainer è prevalentemente maschile, come vive Lei, che è un’affermata professionista, questo gap-gender?
Credo che questa oramai sia solo una reminiscenza del passato. Non solo oggigiorno ci sono moltissime donne che svolgono questa attività ma io stessa mi ritrovo addirittura ad allenare e seguire molti uomini, cosa un tempo impensabile.
“Ho un grande rispetto dell’avversario al punto da tremare come una foglia prima dell’inizio di ogni competizione. Quando mancano dieci minuti all’incontro, mi sembra di ritornare all’esame di maturità. Provo la stessa angoscia”. (V. Vezzali). Cosa Le rappresentano per Lei lo Sport e l’attività fisica?
Io ho lo sport nel sangue. Lo pratico da quando ero bambina, ho fatto atletica leggera ciclismo a livello agonistico ed attualmente sono un atleta di bodybuilding. Cosa provo quando salgo sul palco? Euforia, emozione, ho l’adrenalina a mille. E come dice giustamente la Vezzali ogni volta queste sensazioni si rinnovano non ci si abitua mai. Nel mio piccolo posso solo dire che lo sport è salute e questa privazione forzata e inutile che ci stanno imponendo sta già creando non pochi problemi, mi riferisco all’aumento di gente sovrappeso e depressa. Mi auguro che in sicurezza ci facciano riaprire al più presto perché, ripeto, lo Sport è vita.