Alleanza contro l’epatite
2 Novembre 2019Martedì prossimo, nell’Auditorium “Cosimo Piccinno” del Ministero della salute, l’incontro: “Uniti insieme, pazienti, clinici e istituzioni per la concreta eradicazione del virus”.
L’infezione virale che causa l’epatite C è l’unica al mondo che, attraverso programmi mirati di intervento, può essere eradicata. Su questo fronte, l’Italia è tra i nove Paesi al mondo “in regola” con l’eliminazione dell’Hcv e quindi con gli obiettivi dettati dall’OMS di eradicarla dal mondo entro il 2030
In Campania – dove in alcune aree la patologia ha carattere endemico – gli ultimi dati disponibili sulla mortalità addebitabile alla riferiscono di 1800 decessi l’anno, determinati da cirrosi epatica ed epatocarcinoma. Annualmente sono 20mila e 600 i ricoveri per la cirrosi epatica e 2000 le ospedalizzazioni per epatocarcinoma,
Di contro, ed è un’ottima notizia, la Campania detiene il primato di presa in carico dei pazienti Hcv rispetto ai residenti. In Campania, oltre 20mila pazienti su 182mila sono stati avviati alla cura, con una percentuale di successo pari al 98%.
Il Convegno “Uniti, insieme: pazienti, clinici e istituzioni per la concreta eradicazione del virus Hcv” si pone l’ambizioso obiettivo di riunire tutti gli attori di sistema, stimolandone il confronto, per contribuire ad individuare le più adeguate soluzioni clinico-gestionali, per una immediata, definitiva, eradicazione del virus.
A circa due mesi dalla Conferenza Stampa di presentazione del Position Paper congiunto delle due Società Scientifiche Aisf, Simit e dell’Associazione Pazienti EpaC Onlus, appare quanto mai opportuno capitalizzare le esperienze pregresse di Ace (Alleanza contro l’Epatite), contestualizzando le analisi e le soluzioni, per condividere con decision maker e SH istituzionali criticità specifiche e proposte operative, funzionali alla migliore tutela del paziente. Temi quali l’emersione del sommerso, l’avvio di piani di screening capillari e l’individuazione e l’allocazione delle risorse necessarie, saranno i driver della discussione, senza tralasciare la imprescindibile centralità del paziente e le logiche valutazioni di ambito economico-sanitario.
Il dibattito sarà, quindi, focalizzato sul confronto tra tutte “le componenti” e sull’analisi di best practice nazionali ed internazionali, per percorrere insieme, pazienti, clinici ed istituzioni, quello che ormai è ormai identificato come “l’ultimo miglio” dell’eliminazione della Hcv.
