Allerta meteo arancione in Campania, i Comuni procedono in ordine sparso
2 Novembre 2021Un’allerta meteo, di colore arancione e giallo è stato emanata dalla Protezione Civile della Regione Campania. In particolare sono state individuate anche le zone particolarmente colpite da piogge torrenziali e raffiche di vento mentre il mare già da ieri nel golfo di Napoli rendeva difficoltosa la navigazione tanto che gli stessi aliscafi sono rimasti in porto.
L’allerta meteo è valido dalle 8 di domani mattina, mercoledì 3 novembre e fino alle 8 di giovedì 4 novembre: ed è di colore arancione “ sulle zone 1,2,3 e 5 (Zona 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Zona 2: Alto Volturno e Matese; Zona 3: Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Zona 5: Tusciano e Alto Sele)”.
I sindaci del territorio hanno risposto in modo non univoco soprattutto per la chiusura delle scuole e questo crea diversi interrogativi sulla professionalità degli Uffici di Protezione civile comunale che dovrebbero consigliare o addirittura imporre ai primi cittadini la chiusura totale delle scuole sui territori segnalati a rischio grave.
Questo anche per garantire attendibilità al “Meteo” regionale e non creare falsi allarmi come è successo spesso soprattutto lungo la costa e sulle isole (a Capri anni fa un’allerta meteo non verificatosi causò nel fine settimana danni enormi al turismo pendolare).
Un esempio per tutti è la penisola sorrentina dove su sei comuni tre, (Meta, Piano di Sorrento e Massa Lubrense) hanno ordinato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, mentre Vico Equense, Sant’Agnello e Sorrento ne hanno fatto almeno.
Una difformità interpretativa su un territorio orograficamente simile, che pone inquietanti interrogativi. Una sfida alle avversità atmosferiche o mancanza di fiducia sull’allerta meteo regionale? Una uniformità interpretativa sarebbe necessaria anche e soprattutto con l’ausilio di tecnici e non di improvvisati meteorologi.