Alzheimer, si prospetta una “svolta europea”?

Alzheimer, si prospetta una “svolta europea”?

11 Dicembre 2024 Off Di La Redazione

È stata presente anche la Federazione Alzheimer Italia ieri a Bruxelles per il primo “European Parliament Dementia Day”, una giornata dedicata al tema della demenza organizzata da Alzheimer Europe – federazione che raggruppa 41 associazioni nazionali di 36 diversi Paesi – che ha favorito l’incontro dei membri del Parlamento Europeo con persone che hanno esperienza diretta della demenza.

 Grazie all’iniziativa i rappresentanti delle associazioni Alzheimer nazionali e i membri del Gruppo Europeo di Lavoro delle Persone con Demenza (EWGPWD) e del Gruppo di Lavoro Europeo dei Caregiver della Demenza (EDCWG) hanno avuto così l’opportunità di confrontarsi con gli eurodeputati del proprio Paese, aggiornandoli sul contesto nazionale della demenza e su quello che ancora manca per garantire a chi convive con questa condizione e ai loro familiari la miglior qualità di vita possibile. I parlamentari europei pertanto si faranno portavoce dell’appello di Alzheimer Europe a considerare la demenza una priorità nei programmi di salute e ricerca dell’Unione Europea e nelle politiche sociali e sulla disabilità.

 Siamo molto fieri di rappresentare in questa giornata le 1.480.000 persone con demenza che vivono nel nostro Paese, insieme ai loro caregiver – dichiara Mario Possenti, segretario generale di Federazione Alzheimer Italia e vicepresidente di Alzheimer Europe – portiamo all’attenzione degli europarlamentari le gravi mancanze che ancora persistono in Italia nell’assistenza e nella cura, e tutti i bisogni di chi convive con questa condizione che quotidianamente non trovano risposte adeguate. Vogliamo anche lanciare un appello agli europarlamentari italiani che ancora non hanno preso un impegno concreto: iniziate a considerare la demenza una priorità ed entrate a far parte dell’Alleanza europea per l’Alzheimer. Sensibilizzare le istituzioni europee è fondamentale perché se i diritti delle persone con demenza diventano una priorità per l’Unione Europea, dovranno esserlo anche per l’Italia. Recentemente abbiamo anche inviato una lettera alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per chiedere una strategia governativa concreta, di lungo periodo, in grado di incidere davvero sulle vite di un milione e mezzo di famiglie. Continueremo a batterci finché la voce delle persone con demenza non sarà ascoltata”.

 Il “Dementia Day” rappresenta il momento culminante dell’iniziativa “Dementia Needs EU”, lanciata da Alzheimer Europe in occasione delle elezioni europee dello scorso giugno, alla quale Federazione Alzheimer si è unita con la campagna di sensibilizzazione “Alzheimer chiama Europa”. In tutta l’Unione più di 7.500 cittadini hanno sottoscritto l’appello per chiedere alle istituzioni europee di mettere la demenza al centro dell’agenda politica: oltre 4.000 firme, più della metà, sono arrivate dall’Italia.

A seguito di questa grande mobilitazione 79 degli eurodeputati che siedono attualmente al Parlamento europeo hanno aderito al Manifesto di Helsinki, impegnandosi ad affrontare una serie di priorità sia per l’Europa che per i singoli governi nazionali. Tra queste l’aumento dei finanziamenti per la ricerca; l’introduzione di un Piano d’Azione Europeo per la Demenza per coordinare gli sforzi e i programmi sanitari, sociali e di ricerca; lo sviluppo di strategie nazionali pienamente finanziate; la necessità di investimenti e azioni per favorire una diagnosi tempestiva e garantire il pieno coinvolgimento delle persone con demenza nelle decisioni che le riguardano.