Anaao: no al Pronto soccorso al Monaldi
7 Maggio 2022Bengivenga: “Non basta ripetere a mezzo stampa che il modello sanitario in Campania è il primo in Italia, bisogna renderlo reale”.
L’ipotesi pronto soccorso al Monaldi non trova sponda nell’Anaao. Anzi. “La proposta di realizzare un pronto soccorso al Monaldi è inaccettabile – dice Luigi Bencivenga – e aggiungerebbe solo caos ad un sistema che come hanno testimoniato i medici dimissionari del Cardarelli, a cui va tutta la mia solidarietà, non funziona. Il Monaldi, struttura di eccellenza, ospedale di III livello ad alta specializzazione per cardiologia e malattie respiratorie non potrebbe ospitare un ps perché verrebbe snaturato e soprattutto perché l’attuale organigramma non lo consentirebbe.
Sono anni che l’Anaao Assomed ribadisce al presidente De Luca la necessità di investire nella medicina del territorio per evitare il sovraccarico dei pronto soccorso, tema messo ancora più in evidenza dalla crisi pandemica. Così come ribadiamo la necessità di assumere personale, il numero dei medici , così come il loro stipendio resta inadeguato a fronte delle richieste dei pazienti. Nel 2025 i pensionamenti faranno ulteriormente calare i numeri delle unità in campo. Sono questi i punti su cui bisogna focalizzare l’attenzione, smettiamola con la logica del tappa buchi, quella del rincorrere risposte inadeguate e repentine dinanzi alle emergenze che non fanno che creare ancora più danni.
Ciò che invece bisognerebbe fare subito è attivare l’ ospedale San Giovanni Bosco e il Loreto mare, potenziare l’ ospedale di Boscotrecase Asl Na 3 e l’Ospedale del mare, oltre a migliorare la collaborazione dei policlinici”, conclude l’esponente Anaao.