Andare a scuola…nonostante gli ostacoli
18 Settembre 2019Esistono brutte storie in sanità ma, per fortuna, esistono anche belle storie, come quella che vede una positiva di collaborazione tra le istituzioni che semplifica la vita ad un piccolo trapiantato.
Tutto muove da una segnalazione giunta al Centro Regionale Trapianti (Crt), nello scorso mese di luglio, con la quale una delle Associazioni di volontariato che collaborano con il Crt – attraverso un tavolo tecnico appositamente istituito a gennaio 2018 – poneva il problema di un bambino trapiantato che, dovendo riprendere l’anno scolastico a settembre, rischiava di trovarsi, gomito a gomito, con compagni di classe non vaccinati. A rischio, quindi, di un possibile contagio, per lui più pericoloso data la condizione. Del problema è stata investito anche il direttore della Asl Na1 Ciro Verdoliva ed è proprio grazie al suo intervento ed alla sua sensibilità che è stato individuato un percorso condiviso tra Asl e Scuola per cui, ad inizio anno scolastico, il bambino trapiantato ha fatto regolarmente ingresso in aula.
“II mio più vivo ringraziamento va al direttore generale dell’Asl Na 1, ai suoi collaboratori e alla dirigente scolastica per essere stati particolarmente sensibili e attivi rispetto al quesito inviato alla loro attenzione dal Crt – dice il dottor Antonio Corcione, responsabile del Centro regionale trapianti – del resto bisogna sottolineare che le istituzioni scolastiche della nostra regione sono sempre state vicine alla problematica delle donazioni e dei trapianti”.
Un risultato positivo, quello conseguito, frutto di 5 anni di lavoro. Portato attraverso un progetto di sensibilizzazione nelle scuole elementari e secondarie di primo grado in tutta la regione, con la collaborazione degli Sportello amico trapianti istituito in tutte le Asl le quattro Aziende ospedaliere sedi di Centro trapianto e con i volontari delle Associazioni.