Andrea Allocca, la vita sportiva va vissuta prima con il cuore e poi con i muscoli
22 Maggio 2021Le palestre e le piscine riapriranno nelle prossime settimane, con un calendario ben preciso già previsto dal nuovo decreto Covid varato dal governo Draghi. La distinzione che viene fatta nel testo riguarda piscine, palestre e sport di squadra. In ogni caso si parla di riaperture in zona gialla e non, quindi, in rossa e arancione. Gli sport, anche di squadra e di contatto sono ripartiti dal 26 aprile, ma solo all’aperto, in ogni caso resta vietato l’uso degli spogliatoi. Le date per le piscine e le palestre, invece, sono diverse: le piscine all’aperto hanno riaperto dal 15 maggio.
Per le palestre il via libera arriverà, invece, il 24 maggio. Le attività, ferme da molti mesi, potranno ripartire, ma anche in questo caso solo in zona gialla. Dopo una lunghissima attesa il governo Draghi ha deciso di inserire la novità nel decreto Covid: l’attività fisica potrà riprendere, ma seguendo i protocolli approvati dal Comitato tecnico scientifico.
Ma quanti danni avranno arrecato la pandemia, le chiusure e la confusa gestione politica a tutte queste attività sportive?
Quanti operatori dello Sport e fruitori avranno sofferto per queste indiscriminate chiusure?
Ne parliamo con Andrea Allocca, valente operatore del settore.
Responsabile e insegnante del Corso di “Functional Training Course “Personal Trainer 1 to 1 presso – Body and Soul Fitness Center Via Mascagni 92 – 80129 Napoli
Responsabile Tecnico e Head Coach di Strength & Conditioning presso Stadio Arturo Collana.
Come ha vissuto e vive Andrea Allocca la paura del contagio e il forte disagio per le misure restrittive?
L’arrivo di questa pandemia è arrivato per me come un fulmine a ciel sereno. E’ stata come tutti una cosa inaspettata, dal punto di vista lavorativo ero in un momento veramente positivo, il lavoro sul campo, la formazione continua e nuovi progetti stavano prendendo vita sempre di più è stato come tirare il freno a mano ad una macchina in piena velocità. Forse l’aspetto positivo, da quando siamo stati costretti a fermarci è stato quello di poter riordinare le idee, di riflettere su molti aspetti e capire anche che la frenesia della routine quotidiana mi stava togliendo troppo spazio e tempo libero, infatti nel momento in cui ripartiremo a pieno regime mi sono promesso di dedicare più tempo a me stesso e ai miei affetti. Dal punto di vista personale il primo lockdown l’ho vissuto da solo, mi ero da poco trasferito in una nuova casa…avevo deciso da tempo di fare il passo di andare a vivere da solo e proprio a fine febbraio 2020, poche settimane prima dell’inizio della pandemia, ho trovato casa. La Paura di poter contagiare i miei genitori mi ha spinto a rimanere a casa “nuova da solo” e quindi i primi mesi li ho vissuti cercando di abituarmi alla mia nuova realtà, e a studiare un modo per continuare a lavorare seguendo i miei clienti anche da casa. Fortunatamente la sviluppo tecnologico mi ha permesso di rimanere in contatto sia con amici e sia con la famiglia e questo sicuramente ha aiutato parecchio…il disagio oggettivamente c’è stato perché sono una persona che ama stare con gli altri, ama il rapporto umano anche come contatto fisico e ama la vita…la chiusura forzata è stata un’esperienza che mi ha messo a dura prova…ma ho cercato subito ad adattarmi al cambiamento.
Non ho avuto mai grande paura del virus …so che con il mio stile di vita, l’attività fisica costante, il mangiar sano mi avrebbero aiutato certamente a proteggermi da questa minaccia, però il virus ci ha insegnato che ogni persona reagisce in modo diverso e quindi sono sempre stato attento da subito a rispettare le norme che ci indicavano i vari decreti.
Riaperture Palestre, quanti danni, chi sarà in grado di ripartire?
Purtroppo il nostro settore Sport / Fitness è stato insieme a pochi altri quello piu colpito. Siamo stati tra i primi a chiudere senza mai avere margini per poter lavorare e siamo gli ultimi a ripartire. Molte realtà non ce l’hanno fatta e molti colleghi purtroppo sono stati costretti a chiudere le loro attività, questo fa male. Fa male a livello umano e lavorativo. Non entro in merito alle discussioni o decisioni politiche, però molte restrizioni erano veramente poco sensate. E’ giusto rispettare le regole e mantenere le indicazioni per ridurre il contagio. Ma almeno per gli allenamenti individuali potevano dare qualche via libera…molte realtà piccole (che poi sono quelle che hanno più subito il colpo) lavorando anche solo con sessioni di Personal
Training divise in più orari senza creare assembramenti e con le dovute precauzioni, potevano almeno sopravvivere in questi periodi. Anche perché stesso L’OMS come linee guida ha sempre messo in primo piano il mantenimento della salute attraverso la prevenzione, mantenendo efficienza fisica, stile di vita sano e alimentazione equilibrata…quindi privando le persone dell’attività fisica personalizzata e programmata da personale competente è andata un po’ contro a quelli che sono i principi di salute pubblica. Speriamo che questa esperienza abbia fatto capire a tutti che un soggetto sano e “allenato” non è un soggetto fragile e quindi ha molte più probabilità di sopravvivere e di avere una vita longeva e duratura, in salute. La nostra mission andrà avanti e siamo pronti a riprendere a pieno regime.
Importanza binomio Sport / salute?
Mi piace racchiudere in una frase quella che è l’importanza dello sport e dell’attività fisica: Il movimento umano è vita e la vita si esprime attraverso il movimento.
Pensate che se esistesse un solo farmaco in grado di dare gli effetti benefici dell’esercizio fisico, sarebbe il medicinale più prescritto al mondo. Ed è importante “prescrivere” l’esercizio fisico in modo adeguato e personalizzato, la vera strada è quella…come per i farmaci anche l’allenamento deve essere dato in giuste dosi e soprattutto deve essere programmato e individualizzato da figure competenti per poter avere dei reali benefici. Mantenere un’efficienza fisica e motoria rappresenta uno strumento indispensabile per salvaguardare la salute durante tutto il nostro ciclo vitale. Le persone prima dell’avvento di tutte queste tecnologie erano molto più attive di quanto lo siano oggi. Sia nei bambini che nelle persone adulte lo “sforzo fisico” era parte della vita quotidiana, saltare, tirare, correre, lanciare, allungarsi erano gesti naturali e spontanei…ora notiamo un’involuzione motoria preoccupante … e il nostro compito come professionisti del settore e di far ritornare le persone al movimento! Al movimento di qualità! Lo sport e l’attività fisica sono lo specchio della nostra società.
Che cosa ti hanno dato il fitness e lo sport come crescita personale sociale professionale
Il mio approccio con lo sport è avvenuto sin dalla mia infanzia, ho iniziato a 8 anni e non mi sono mai più fermato. Il mio sport è stato per quasi tutta la vita il calcio, sono stato un atleta agonista fino a quando ho completato gli studi di Scienze Motorie. La mia vita è sempre girata intorno a questo mondo.
Lo Sport e la Famiglia Penso siano i due punti cardini per chi vuole crescere con determinati valori, valori sani. I miei genitori mi hanno lasciato sempre molto libero di scegliere e questo mi ha aiutato tanto, anche nell’istruzione… perché la mia passione mi ha poi spinto a Laurearmi e a intraprendere questa strada diventando poi un professionista in campo sportivo come trainer. Lo sport è stato il mio più grande maestro e mi ha fatto conoscere tantissime persone che ora sono i miei amici di “sempre” penso non ci sia cosa più bella di vivere condividendo qualcosa con qualcun altro. Mi ha insegnato la disciplina, il rispetto verso i compagni e verso gli avversari, mi ha fatto capire i miei limiti e mi ha spinto a lottare per superarli. Mi ha fatto crescere e mi ha formato, mi ha aiutato a essere forte anche nei momenti difficili, mi ha spinto a lavorare duro per raggiungere un risultato. Tutto quello che ho imparato … adesso sto cercando di trasmetterlo ai mie atleti, ai clienti che alleno
… i valori che ho menzionato prima sono le regole di base per chi inizia un programma di allenamento con me. Amore, passione, disciplina, empatia, sacrificio….
La vita sportiva va vissuta prima con il cuore e poi dopo con i muscoli.