Andrea Santangelo: “Nel calcio la differenza la fa chi crede nei propri sogni”
23 Novembre 2022“Tra me e il pallone c’è un rapporto speciale. Ancora oggi, come quando ero bambino, so già come dovrò trattarlo e cosa dovrò farne prima ancora che mi arrivi tra i piedi.” (Leo Messi)
Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un calciatore di lungo corso: Andrea Santangelo.
La fase pandemica più acuta sembra ormai alle spalle, anche se i continui colpi di coda non lasciano tranquilli, come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport, come ha gestito la paura del contagio e del disagio legato alle misure restrittive?
La pandemia ha segnato nel mondo del calcio diverse problematiche. Per noi calciatori è stato un down molto forte, sia emotivo sia fisico, e la ripartenza ci ha messi a dura prova.
Le restrizioni ed i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni al mondo dello sport, soprattutto a quello cosiddetto minore, cosa è successo in particolare nella sua specialità?
Le restrizioni e problematiche legate al mondo politico hanno inciso, poiché le società sportive hanno avuto gravi riscontri economici, ed in prima persona posso dire che è stato complicato rispecchiarmi con le vaste società.
Chi è stato in famiglia o tra gli amici a spingerla verso l’attività agonistica, oppure si è trattato di una sua folgorazione guardando ai modelli dei grandi campioni?
Sin dalla tenera età, l’approccio e la passione al mondo calcistico mi è stata trasmessa dal mio papà. Che è cresciuta sempre più con il passare degli anni ed è diventata una costante nella mia vita.
Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?
Dedizione e sacrifico sono la chiave per le vette più alte, ambite ogni giorno affinché si possano raggiungere grandi traguardi.
Se dovesse dare qualche consiglio utile ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità cosa suggerirebbe?
Nel mondo del calcio nulla è dato per scontato, numerosi sono i ragazzi che ci provano, ma la differenza la fa colui che crede nei propri sogni e potenzialità, senza abbattersi alle prime avversità.