Aneurisma cerebrale, il nemico silenzioso
13 Aprile 2019Se ne discuterà lunedì prossimo in una giornata di studio, promossa dall’Azienda ospedaliera universitaria Ruggi, che si terrà al Centro congressi dell’Hotel Mediterraneo di Salerno.
Una persona adulta ogni 20 è portatrice di un aneurisma celebrale. In Italia ogni anno si registrano 5000-7000 casi di emorragia da aneurisma. Questa patologia rappresenta l’argomento dell’incontro dal titolo: “Aneurismi cerebrali: il perché delle scelte. Confronto-condivisione tra neuroradiologi interventisti e neurochirurghi’, in programma lunedì, 15 aprile, con inizio alle 8.30, al Centro congressi dell’Hotel Mediterranea di Salerno.
La giornata di studio, che rappresenta il primo appuntamento dedicato agli aneurismi cerebrali, è stata organizzata dall’UOC di Neuroradiologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno”, con la direzione scientifica del dottor Daniele Romano e del direttore UOC Renato Saponiero.
L’incontro è rivolto a tutti gli specialisti coinvolti nella gestione e nel trattamento degli aneurismi cerebrali e si prefigge l’obiettivo di offrire un momento di confronto multidisciplinare al fine di creare gruppi di lavoro in grado di essere sempre più performanti.
La corretta selezione del paziente, la scelta del miglior trattamento e una diagnostica per immagini mirata, permettono, oggi, di raggiungere risultati sempre migliori.
L’evento, che vede la partecipazione di esperti a livello regionale e nazionale, si articola in tre sessioni.
Nella prima parte saranno sviluppate le tematiche dei trattamenti con carattere di urgenza, passando poi alla disamina degli aneurismi intatti, alla diagnostica per immagini, per poi finire con un intervento sul follow up del paziente.
Nella sessione centrale verrà, invece, proposto, grazie a diverse relazioni specialistiche, il trattamento dell’aneurisma per via endovascolare con dettagli sulle diverse tecniche con coiling, FD, Stent no FD, Blister Like e dissezioni intracraniche.
La parte finale della giornata è dedicata alla presentazione di casi clinici condivisi da parte del team composto da neuroradiologo interventista e neurochirurgo.