Antibiotico amico-nemico, incontro a Baronissi
8 Maggio 2024 Off Di La RedazioneUna importante giornata di incontri e confronti, dedicata all’uso spesso smodato degli antibiotici, si è svolta presso l’Aula delle Lauree del Campus di Baronissi, in provincia di Salerno, dove ha avuto luogo il convegno: ‘Misure di Prevenzione e di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza’, un forum scientifico e didattico alla presenza di professori universitari, autorità ed esperti del settore.
L’antibiotico, rappresenta un’arma fondamentale per difenderci dalle malattie infettive, ma l’uso di questi comuni medicinali, spesso risulta incontrollato, fino a sfociare in rischi anche compromettenti che creano danni invece che vantaggi. Istruire quindi ad un corretto utilizzo di tali farmaci, evitando un abuso ed una cattiva gestione degli stessi è stato l’obiettivo del forum in questione, con interverventi mirati di professionalità nazionali, che hanno portato il loro contributo per mettere in luce una problematica che si sta trasformando in emergenza sanitaria. ‘Le terapie a nostra disposizione potrebbero non risultare piu utili – dichiara Giovanni Boccia, professore di Igiene e Medicina Preventiva dell’Università degli studi di Salerno e referente di Patologia Clinica del Ruggi – ed attuare nuove strategie ed innovative soluzioni basate anche sulla conoscenza degli scenari globali, aggiunge, è utile per fronteggiare questa situazione’. I rischi causati dall’antibiotico resistenza, si impattano notevolmente sulla sanità pubblica – spiega il professore Mario Capunzo, ordinario di Igiene Università degli studi di Salerno, tra gli organizzatori scientifici della kermesse, insieme al professore Boccia e al dottore Vincenzo Andretta, ed evitare che ciò avvenga, attraverso una divulgazione di questo fenomeno naturale, è un dovere di noi medici’. Gli fa eco il professore Annibale Alessandro Puca, direttore DipMed Università degli studi di Salerno, che sottolinea quanto sia altruistico nei confronti del prossimo, non abusare degli antibiotici, proprio per evitare la resistenza e l’inefficienza degli stessi su determinate infezioni batteriche.
Il professore Carmine Vecchione, prorettore dell’ Università degli studi di Salerno, ricorda invece l’utilità ben dimostrata nel tempo e l’azione salvavita degli antibiotici che deve restare tale attraverso un utilizzo adeguato e congruo dei dosaggi e delle assunzioni. La Direttrice Sanitaria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, dottoressa Emilia Anna Vozzella, nel suo intervento durante il convegno ha ribadito la necessità di rivedere e modificare l’organizzazione in Italia, relativa all’uso degli antibiotici che rapportato ad uno scenario europeo risulta eccessivo. Negli ospedali italiani, spiega infatti, il 44 per cento dei pazienti ricoverati fa uso di antibiotici e un terzo dei microrganismi isolati, in questi pazienti, è resistente ai suddetti farmaci più comunemente usati. È fondamentale monitorare, quindi, le infezioni ospedaliere anche attraverso l’impiego dell’intelligenza artificiale che è una grande opportunità in medicina, così come sarebbe di supporto fare riferimento alla telemedicina e al teleconsulto.Chi gestisce ed è responsabile del funzionamento delle strutture ospedaliere – conclude la dottoressa Vozzella – deve assicurare la giusta diffusione di corrette informazioni agli utenti, agli operatori e ai pazienti’.
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