Anticipi contratto: il Governo paga, la Regione no
28 Novembre 2023La Direzione Generale per la Tutela della Salute della Regione ha comunicato ai manager delle Asl, delle Aziende ospedaliere e universitarie, e all’Istituto Pascale che non dovranno erogare gli anticipi contrattuali al personale dipendente a tempo indeterminato, perché comporterebbe “un significativo aggravio del bilancio 2023” e di limitarsi da gennaio 2024 ad attribuire “la maggiorazione dell’indennità di vacanza contrattuale nella misura prevista dall’articolo 3 del decreto legge 145/2023”.
“E’ un altro schiaffo – dice senza mezzi termini il leader della Cisl Funzione Pubblica Lorenzo Medici – agli <eroi> del Covid. Osannati da tutti, anche dallo stesso presidente De Luca, perché grazie alla loro professionalità e alla loro dedizione hanno contrastato l’epidemia con risultati apprezzati in tutto il mondo, ora si vedono addirittura privare di risorse che tutti gli altri loro colleghi nel resto del Paese prenderanno. Una situazione incredibile, perché il Governo paga, la Regione no. E lo fa con la motivazione di dover mantenere l’equilibrio economico patrimoniale del Servizio Sanitario”.
Il segretario generale della categoria sottolinea che “la Giunta della Campania è la patria dei paradossi. Solo venerdì scorso De Luca ha tuonato nel suo monologo tribunizio di aver realizzato l’ennesimo miracolo portando in attivo i bilanci di tutte le Asl. Ed ora i suoi dirigenti parlano di aggravi importanti se danno gli anticipi. Ma si può sapere quale è la verità? O il no al personale sanitario ha un’altra motivazione meno nobile, rappresentata dal fatto che il governatore deve sempre differenziarsi dagli altri, così ne guadagna in immagine? Basta, non se ne può più di annunci quotidiani di varia natura e di accuse a tutti. Qualcuno dei suoi – conclude Medici – lo avverta: la Cisl FP contrasterà come sempre le scelte scellerate smascherando le sue piroette politiche ”.