Aorn Caserta, la vittoria dei precari somministrati
26 Ottobre 2020La Cisl: “Ciò che davvero rende unica questa nuova situazione è che a distanza di qualche settimana il Consiglio di Stato, ha confermato quanto dichiarato in precedenza.”
La vittoria del ricorso per i Precari Somministrati dell’AORN Caserta è stata davvero un grande passo, si tratto di una sentenza unica in Italia, che aggiunge altri 4 lavoratori ai 61 già reintegrati nel processo di stabilizzazione.
Felsa Cisl e Cisl Fp Caserta esprimono grande soddisfazione per il risultato: “Siamo davvero molto contenti, siamo la prima provincia d’Italia per cui si applica questa sentenza, si tratta di una vittoria quasi piena. Al secondo ricorso presentato al Consiglio di Stato – commentano i tre segretari, Angelo Magliacano, Nicola Cristiani e Franco Della Rocca – al quale avevano partecipato 61 lavoratori, non erano rientrati 4 operatori sanitari, che, anche se in ritardo, hanno comunque fatto un ricorso supplementare.
Bene, il risultato del ricorso condotto dai primi 61, uscito il 6 ottobre attraverso un decreto cautelare è fatto noto ma, in questi giorni, è finalmente stato reso noto il decreto anche per gli ulteriori 4 lavoratori. Adeso, anch’essi sono da considerarsi all’interno del processo di stabilizzazione”.
“Ciò che davvero rende unica questa nuova situazione è che a distanza di qualche settimana il Consiglio di Stato, ha confermato quanto dichiarato in precedenza. Ciò ci fa supporre dunque un giudizio definitivo e positivo per il giorno 29 ottobre. Sarebbe invero un controsenso per un giudice come Frattini (ex ministro della Giustizia), fornire due pareri favorevoli e poi contraddirsi in fase di giudizio finale.
Il secondo motivo, ancora più importante del primo, è, che il giudice, rispetto al decreto cautelare del 6 ottobre, motiva in maniera più tecnica e particolareggiata le ragioni del decreto ed entra nel merito. In effetti, nel Decreto Madia, vi è un passaggio fondamentale, che conferma le tesi che la nostra Organizzazione Sindacale ha portato con determinazione su tutti i tavoli istituzionali: Il Decreto Madia esclude sì i somministrati ma non nel settore della Sanità, dove invece va applicata la legge 208 che include i somministrati all’interno dei lavoratori flessibili, equiparabili quindi ai Cococo e alle Partite Iva”.
Il Decreto cautelare dunque specifica nel merito: “… considerato, quanto ai periodi temporali rilevanti per i requisiti e per le scadenza dei termini di partecipazione alla procedura, che gli articolo 1 comma 466 legge 160 del 2019, 1 co. 1 Decreto legislativo numero 162 del 2019, hanno esteso gli ambiti temporali di cui al Decreto Legislativo numero 75 del 2017, che all’articolo 20 a sua volta richiama l’articolo 1 comma 543 della legge 208 del 2015, e ciò anche tenendo conto delle accresciute esigenze del settore sanitario;”.
Questa è la precisazione fondamentale ai fini giuridici e per noi praticamente vitale. Siamo dei lavoratori flessibili e come tali aventi diritto ai processi di stabilizzazione”.
Il decreto è già stato notificato all’Aorn. Si attende ora con estrema fiducia l’ordinanza del 29 ottobre.