Aorn Caserta, l’importanza della chiarezza nella cartella clinica
14 Maggio 2024“Sant’Anna e San Sebastiano” : obiettivo “qualità” nel Progetto formativo sulla corretta compilazione delle SDO.
Migliorare il percorso di assistenza e cura del paziente, implementando la qualità delle informazioni contenute in cartella clinica e la corretta compilazione della scheda di dimissione ospedaliera (SDO).
Con questo obiettivo, l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta ha inaugurato, oggi, il Progetto formativo dal titolo “5 domande per fare chiarezza sulle SDO”.
L’iniziativa è promossa e organizzata della Direzione Sanitaria, guidata dalla dott.ssa Angela Annecchiarico, e dall’Unità operativa complessa di Epidemiologia, Qualità, Performance e Flussi Informativi, diretta dalla dott.ssa Federica D’Agostino.
Articolato in otto edizioni, distribuite tra maggio e giugno, il Corso di formazione è destinato all’intera platea del personale medico dell’AORN di Caserta coinvolto nei reparti di ricovero, per accrescerne le conoscenze e le competenze in materia di corretta compilazione della cartella clinica e di corretta codifica delle diagnosi e delle procedure nella SDO.
“La compilazione della scheda di dimissione ospedaliera – evidenzia il direttore sanitario Annecchiarico – non è un mero atto formale, ma sostanziale. La SDO, che è parte integrante della cartella clinica, è il documento che codifica le diagnosi, le indagini e le terapie assicurate al paziente nel corso del ricovero. Una codifica corretta consente di fotografare adeguatamente la capacità assistenziale di un’azienda ospedaliera e di segnalare adeguatamente le prestazioni di eccellenza. Una codifica imprecisa, invece, altera i dati, condizionando negativamente la stima dell’attività svolta”.
“Per questo motivo –sottolinea il direttore dell’Uoc di Epidemiologia D’Agostino– nell’AORN di Caserta abbiamo avviato un intervento strutturale di controllo per il miglioramento della qualità della cartella clinica, con conseguente ricaduta positiva sulla qualità della compilazione della SDO”.