Aorn Caserta: un nuovo ecografo per i trapiantati
29 Aprile 2019Il presidente Aitf Martino: “L’acquisto di questi strumenti, unitamente alle professionalità presenti, rendono il servizio in grado di poter offrire delle prestazioni di qualità”.
“Un nuovo ecografo per i trapiantati di fegato” È visibilmente soddisfatto Franco Martino, presidente dell’Associazione trapiantati di fegato (Aitf) provinciale Caserta nell’affermare che: “Un ulteriore, grande, progresso si è raggiunto con il recente arrivo nella Unità operativa di Fisiologia Epatica – Satte (Servizio Assistenza Trapiantati Trapiantandi Epatici), del nuovissimo ecografo, Un vero gioiello di avanzata tecnologia capace, in mani esperte, di esaminare in maniera approfondita con aspetti sino ad ora impensabili le caratteristiche vascolari ed elastometriche del fegato trapiantato.
Il nuovo apparecchio – si affianca a quello già in dotazione per la diagnosi della “steatosi epatica” – giunge nel nosocomio grazie alla lungimiranza con cui il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dottor Mario Ferrante, ha provveduto all’aggiornamento tecnologico del già esistente apparecchio Fibroscan con l’acquisto del “Cap ”, con il quale si individua contestualmente oltre alla quantità di fibrosi anche quella di grasso accumulato nel fegato”.
In questo modo, l’Epatologia del plesso di via Tescione è in grado di offrire una più qualificata e maggiore assistenza ai trapiantati e, più in generale, a tutti coloro che, in maniera sempre più ampia, fanno riferimento all’ospedale anche per altre malattie epatiche. Tale acquisto, – riferisce Martino – si inquadra in un progetto di spesa più vasto per la dotazione di nuove aree attrezzate, grazie all’ultimo finanziamento regionale del progetto Satte. Il Progetto, oggi inquadrato nella Rete Regionale del Trapianto unitamente ai pazienti nefropatici, notoriamente supportato dall’Aitf, serve a potenziare sempre di più “l’area trapianti” che costituisce un fiore all’occhiello per l’Azienda.
“Intanto voglio affermare, senza tema di smentita – conclude Martino – che l’acquisto di questi strumenti, unitamente a quell’ indispensabile “autonomia gestionale” in cui può operare soltanto una Uosd ( Unità Operativa Semplice Dipartimentale) qual è il nostro Satte, oltre a consentire di fare esprimere al meglio tutte le potenzialità professionali del personale ivi preposto, rendono tale servizio l’unico in grado di poter offrire delle prestazioni in epatologia così complete nell’ambito dell’intera provincia di Caserta e non solo!