App Immuni, si parte l’8 giugno in via sperimentale
9 Giugno 2020Se una persona entra in contatto con un soggetto successivamente risultato positivo al tampone, verrà avvisata con una notifica dell’app. Ciò consentirà loro di rivolgersi tempestivamente al medico.
Già da diversi giorni moltissimi italiani hanno potuto scaricare sui propri cellulari in maniera gratuita dagli store Apple e Google l’app Immuni. Trattasi di un innovativo supporto tecnologico che si affianca alle numerose iniziative già messe in campo dal Governo al fine di limitare la diffusione del Covid19, il tutto nel pieno rispetto sia della normativa italiana che di quella europea in materia di tutela della privacy.
A cominciare da lunedì 8 giugno, inizialmente in via sperimentale, saranno le Regioni Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia. Tutte le informazioni utili in merito al funzionamento del sistema sono disponibili sul sito “immuni.italia.it” e servirà agli utenti dei telefoni cellulari per ricevere notifica di eventuali esposizioni al Coronavirus. Va evidenziato che detta applicazione non è scaricabile direttamente né via e-mail né via SMS ed in ogni caso nel sistema non sono presenti né tanto meno saranno registrati nominativi ed altri elementi che possano ricondurre all’identità della persona positiva o di chi abbia avuto contatti con lei, bensì codici alfanumerici. Attenzione, l’impiego di tale applicazione è totalmente volontaristico ed ha come unico scopo, quello di aumentare la sicurezza nella fase di ripresa di tutte le attività.
Il sistema è stato sviluppato anche grazie ad un’approfondita interlocuzione con il Garante per la protezione dei dati personali e riservando, in tal modo, massima attenzione alla materia legata al rispetto della privacy dei cittadini.
Il progetto, ha spiegato il Governo, nasce dalla collaborazione tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministro della Salute, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, Regioni, Commissario Straordinario per l’emergenza Covid e le Società pubbliche Sogei e PagoPa. Base di lavoro per la realizzazione dell’app è stata rappresentata dal codice messo a disposizione dello Stato, gratuitamente, da parte della Società Bending Spoons.
Come funziona: se una persona entra in contatto con un soggetto successivamente risultato positivo al tampone, verrà avvisata con una notifica dell’app. Ciò consentirà loro di rivolgersi tempestivamente al medico di medicina generale per ricevere tutte le indicazioni sui successivi atti da compiere. Quando le strutture sanitarie e le ASL riscontrano un nuovo caso positivo, dietro consenso del soggetto stesso gli operatori sanitari inseriscono un codice nel sistema ed a questo punto il sistema invia la notifica agli utenti con i quali il caso positivo è stato a stretto contatto.