Appalto da 18 milioni di euro: indagate 23 persone tra Napoli, Caserta e Salerno
18 Maggio 2022Ventitré persone sono state iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Napoli nell’ambito di tre filoni investigativi che riguardano gli appalti indetti per fronteggiare la pandemia. I filoni investigativi, per i quali sono stati emessi gli inviti a comparire, riguardano gli ospedali modulari a Napoli, Caserta e Salerno, un appalto da 18 milioni di euro, le forniture di mascherine per bambini, e anche una serie di episodi di appropriazioni indebite di tamponi e mascherine da parte del personale sanitario.
Tra le dodici persone indagate per gli ospedali modulari figura anche il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva, al quale gli inquirenti contestano i reati di turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture in relazione al suo interessamento per favorire la multinazionale francese Siram a cui far avere lavori in subappalto dalla società Med di Padova, i cui titolari risultano indagati. Ad anticipare informazioni sul quel bando alla Med sarebbe stata, sempre secondo la Procura, una dirigente dell’Ufficio di gabinetto della Giunta regionale e componente dell’Unità di crisi. Infatti, la dirigente, Roberta Santaniello, con il coordinatore della task force regionale contro il Covid-19, Italo Giulivo, sarebbe coinvolta pure nel filone di indagini relativamente alle mascherine per bambini e per il quale sono stati emessi cinque inviti a comparire.
Oggi sono iniziati anche gli interrogatori negli uffici della Procura di Napoli. Da indiscrezioni alcune delle persone alle quali l’ufficio inquirente ha fatto pervenire gli inviti a comparire si sono avvalse della facoltà di non rispondere. Gli interrogatori più attesi, fissati nei prossimi giorni, sono quelli del direttore generale dell’Asl Napoli 1 Verdoliva e del coordinatore della task force regionale istituita per fronteggiare il Covid-19, Giulivo, ma anche quelli degli imprenditori intercettati dagli investigatori. Il ciclo di audizioni dovrebbe terminare il 27 maggio. Successivamente i sostituti procuratori Antonello Ardituro, Mariella De Mauro, Simone De Roxas e Henry John Woodcock, titolari dell’inchiesta, decideranno quali posizioni archiviare e quali, invece, quelle da portare all’emissione di un avviso di conclusione indagini, preludio a una eventuale richiesta di rinvio a giudizio.