Arrestato l’ex primario dell’ospedale di Caserta
24 Luglio 2019La vicenda, incredibile ma vero, si è sviluppata negli anni 2015-2017, vale a dire nel periodo della gestione commissariale del plesso, determinata da infiltrazioni camorristiche.
Ancora uno scandalo in sanità. Ancora protagonista l’Azienda ospedaliera di Caserta, da poco uscita da un commissariamento determinato da pesanti infiltrazioni camorristiche nella gestione del nosocomio di via Tescione, nel capoluogo di terra di lavoro.
All’origine di questa ennesima vicenda negativa, secondo la ricostruzione emersa dalle indagini, l’interesse privato dell’ex primario del reparto di analisi e del Centro di analisi gestito dalla moglie, con esami di laboratorio fatti ai clienti privati del centro o erogati gratuitamente a parenti e amici di dipendenti, macchinari e materiale medico acquistato senza una reale necessità ma solo per avere tangenti dalla ditta disposta a pagare, farmaci trafugati in ospedale e distribuiti fuori.
Questo lo spaccato che emerge dall’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e del Nas dei Carabinieri che oggi ha portato agli arresti domiciliari l’ex primario del reparto di Patologia clinica dell’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, Angelo Costanzo e sua moglie, Vincenza Scotti. Sei le misure emesse in tutto, mentre sono complessivamente quarantuno gli indagati.