Asl Caserta, ci risiamo: ancora un “morto vivente”
13 Aprile 2022Ma allora è vizio! Dopo gli incresciosi episodi dei due falsi decessi relativi a due ricoverati nel Centro Covid di Maddaloni (in un caso anche con affissione di manifesti funebri poi prontamente ritirati) ora si passa al territorio.
L’ennesima “resurrezione” capita, per così dire, nel periodo giusto ma non è il caso di gioire troppo perché il mai avvenuto decesso non è tale per l’Azienda sanitaria locale che considerando deceduto un assistito residente nel comune di Casagiove ha pensato bene di bloccargli ogni possibilità di prescrizione.
Il ragionamento non fa una grinza perché effettivamente i defunti non hanno bisogno né di cure né di medicine. Ma il paziente che alla notizia ha reagito con l’immancabile gesto scaramantico è più che vivo, anzi vivissimo e delle medicine ha bisogno.
Si tratterà sicuramente di un caso di omonimia, ma intanto come si sbroglia la matassa?
All’Asl un’unica domanda: “Chi si occupa dell’anagrafe assistiti?”.