Asl Caserta, la Regione chiede chiarimenti sui fondi contrattuali
17 Agosto 2019Il nuovo manager dell’Azienda sanitaria casertana non ha ancora fatto in tempo a sedersi sulla poltrona che già si trova ad affrontare la prima eredità negativa.
Ferdinando Russo, neonominato direttore generale dell’Azienda sanitaria locale di Terra di lavoro, si ritrova sulla scrivania la prima patata bollente ereditata dalla precedente gestione. Oggetto del contendere i fondi contrattuali relativi all’annualità 2018 per cui l’Asl, secondo il monitoraggio effettuato dai competenti uffici regionali, “ha sostenuto costi del personale per la retribuzione accessoria in misura superiore rispetto ai fondi deliberati”.
In particolare, si sottolinea nel documento – a firma di Gaetano Patrone e di Antonio Postiglione, rispettivamente, capo del personale e direttore generale tutela della salute alla Regione Campania – “si registra, tra l’altro, uno sforamento sul fondo fasce del comparto fondo di risultato della dirigenza medica e veterinaria, un dato che evidenzia un chiaro difetto di programmazione”.
Da qui l’intimazione della Regione che qualora all’Azienda “risultasse confermato il dato negativo” chiede l’applicazione dei vigenti provvedimenti commissariali, unitamente all’applicazione del Decreto legislativo numero 75 del 2017, che “prevede il recupero delle maggiori somme erogate nell’ambito della sessione negoziale successiva quella di riferimento”.
Quindi la chiosa finale della Regione che “nel raccomandare di attenersi a quanto indicato della suddetta normativa, invita la S.V. ad intervenire scrupolosamente mettendo in campo nell’anno in corso, misure e azioni tese al recupero delle somme e evitare l’erogazione di risorse superiori ad importi deliberati. Ovvero comunicare le misure e le azioni già attivate per il citato recupero, per garantire il raggiungimento dell’equilibrio del corso del 2019”.
Pertanto la Direzione generale tutela della salute “resta in attesa di ricevere, con l’urgenza del caso richiede, le determinazioni assunte segnalando fin d’ora che gli effetti derivanti da difformi applicazioni della normativa vigente afferiscono alla diretta responsabilità della direzione strategica aziendale”.