Asl Caserta, Michele Tari direttore della Programmazione
20 Giugno 2022Tari, da non confondere con il figlio, responsabile della Senologia al Palazzo della salute del capoluogo, è sicuramente un personaggio di spicco nella sanità casertana e non solo. Qualcuno lo ha definito l’eminenza grigia dell’Azienda sanitaria locale di Terra di Lavoro. Qualche collega, ironizzando, lo ha inserito fra i mandarini (non gli agrumi chiaramente) della dirigenza apicale dell’Asl.
Resta il fatto che dai tempi del manager Francesco Testa i direttori generali ed i commissari, posti al vertice dell’Azienda sanitaria, sono andati e sono venuti (oltre a Testa, il compianto Gambacorta, Romano, Menduni, Matarazzo, Danzi, De Biasio, Russo…) ma lui resta, secondo i maligni a tessere la sua tela, secondo i più, a tirare le fila di un’azienda il cui governo reale, da oltre un ventennio, passa per il suo ufficio.
A questo professionista, medico immunologo con la passione per i numeri e l’informatica, l’attuale manager Russo, a pochi giorni dalla fine del mandato, ha confermato per altri tre anni la direzione del Dipartimento della programmazione. In tal senso l’atto deliberativo numero 866 del 14 giugno scorso che ne formalizza l’incarico e fa succedere Tari a se stesso, in barba a quanti lo davano sul visale del tramonto per “cause pensionistiche”.