Asl Na 1, a rischio 250 lavoratori Coop sociali

Asl Na 1, a rischio 250 lavoratori Coop sociali

1 Agosto 2024 Off Di La Redazione

Luigi D’Emilio, Cisl Fp Napoli: Non si scherza sulla pelle della gente”.

 

“A Napoli succede l’incredibile. La politica fa le leggi, i tecnici non le applicano. E a farne le spese sono i lavoratori delle cooperative sociali. Sono a rischio licenziamento 250 di essi impegnati finora in esternalizzazione presso l’Asl Napoli 1 che, nonostante una norma nazionale recepita di recente anche dal Consiglio regionale, continua a non dare assicurazioni sul futuro. Non si scherza sulla pelle della gente! Contrasteremo con tutti i messi possibili un orientamento del genere, sperando che anche i livelli istituzionali sostengano con noi un principio che hanno condiviso nell’assemblea legislativa. E non a chiacchiere, ma con una mozione approvata dal consesso”.

Luigi D’Emilio, leader della Cisl Funzione Pubblica dell’area metropolitana di Napoli, attacca la direzione generale della Tutela della Salute della Giunta e quella dell’azienda, accusandole di “non rispettare gli impegni presi, relativi al mantenimento in servizio del personale dipendente delle cooperative ed alla internalizzazione dello stesso, a prescindere dalle assunzioni che sarebbero previste con un ipotetico bando di concorso pubblico”.

La data prevista per i licenziamenti degli addetti (un quarto nella sola Asl Na 1 sui circa mille impegnati in tutta la Campania) è fissata al 31 ottobre prossimo. “Eppure – ricorda il responsabile del Terzo Settore della Cisl Funzione Pubblica Vincenzo Migliore – l’intesa raggiunta meno di un mese fa con le parti sociali e l’associazione temporanea delle imprese guidata da Gesco dava garanzie sul mantenimento del posto di lavoro, stante anche l’oggettiva convenienza ad utilizzare al meglio l’esperienza professionale maturata dagli addetti da circa 20 anni nel comparto, una opportunità straordinaria per i vari presidi pronti ad utilizzare i nuovi dipendenti senza impegnare del tempo in percorsi di formazione. Ora tutto ridiventa nebuloso. Chiediamo che l’Asl Na 1 avvii subito una selezione interna riservata al fine di verificare il possesso dei requisiti previsti dalla legge 234 del 2021, con cui venne decisa la riserva del 50% dei posti messi a concorso agli operatori utilizzati durante il Covid con appalti esterni alle società cooperative, dando attuazione alla stessa. Sia chiaro che siamo determinati fino in fondo ad evitare che persone di 50 anni, con un notevole bagaglio maturato nel socio-sanitario, siano messi fuori dal mondo del lavoro”.