Asl Na 1, Coronavirus e precisazioni
28 Febbraio 2020L’Azienda sanitaria metropolitana smentisce seccamente le denunce del paziente risultato positivo il quale, a mezzo stampa, lamentava di non essere stato adeguatamente informato.
In data odierna alcuni organi di informazione riportano le parole del cosiddetto “paziente uno partenopeo”, due interviste nelle quali l’uomo afferma di non essere stato informato tempestivamente dall’ASL Napoli 1 Centro della sua positività al Covid-19 e di averlo appreso per deduzione dalla lettura dei giornali del mattino seguente. Il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva smentisce categoricamente tali affermazioni in quanto non corrispondenti alla realtà dei fatti sottolineando, invece, che i protocolli previsti sono stati eseguiti untualmente e nel rispetto delle linee guida regionali, come risulta da atti formali.
In modo specifico al paziente è stata realizzata un’intervista (da parte del personale della competente Unità Operativa Prevenzione Collettiva) tesa a raccogliere tutti i particolari ancor prima che lo stesso risultasse positivo al test. L’intervista è stata redatta nel pomeriggio del 26.02 e la stessa riporta già con dettaglio i particolari degli spostamenti e dei contatti stretti. Alle ore 21,30 del 26.02, a seguito di risultato “prima positività” comunicato dal Cotugno, l’Asl Napoli 1 Centro ha provveduto attraverso il personale dirigente dell’Unità Operativa di Prevenzione Collettiva del Distretto Sanitario competente, a contattare presso la sua abitazione il paziente alle ore 22,15 circa, il quale – a seguito della notizia riferitagli con estrema puntualità – ha anche fornito il cellulare per permettere l’attivazione del necessario programma di sorveglianza attiva. Tutti elementi che il “paziente uno partenopeo” ha dimenticato di riferire ai giornalisti.