Asl Na 1, sicurezza alimentare: ispezioni al Vomero
8 Dicembre 2022Sequestrati 50 kg di alimenti, sanzioni per 10.500 euro. Gravi irregolarità anche su due linee di produzione per celiaci.
Una nuova imponente operazione mirata a garantire la sicurezza alimentare ha visto impegnati sul campo le donne e gli uomini dell’ASL Napoli 1 Centro. Nella serata di mercoledì 7 dicembre, il personale del Dipartimento di Prevenzione ha ispezionato 21 esercizi commerciali del Vomero e ancora una volta è stato necessario erogare prescrizioni, sospendere delle linee di produzione e sequestrare cibi non a norma. Per portare a termine l’ispezione sono stati impiegati sul campo 30 operatori; una squadra composta da 13 medici (di cui 2 veterinari) e 17 tecnici della prevenzione che hanno passato al setaccio 21 esercizi commerciali: 9 ristoranti, 3 pizzerie, 3 paninoteche e 6 bar. Al termine delle verifiche i tecnici dell’ASL Napoli 1 Centro sono stati costretti ad erogare ben 102 prescrizioni, 8 diffide, 6 sanzioni (per un totale di 10.500 euro), 1 sequestro di 50 kg di carne e verdure. Cosa molto grave, ancora una volta è stato necessario sospendere (in due locali) le linee di preparazione e somministrazione di pasti per celiaci. «Rispettare le norme imposte a garanzia della sicurezza alimentare è essenziale, non possono esserci deroghe. A maggior ragione, quelle per le linee destinate ai soggetti celiaci servono ad evitare conseguenze anche molto gravi. Chi soffre di celiachia sa bene che una contaminazione degli alimenti può essere un vero e proprio attentato alla salute, per questo quando troviamo delle irregolarità siamo determinati e imponiamo subito la sospensione della linea di produzione».
La celiachia è infatti una grave forma di intolleranza permanente al glutine, un complesso proteico presente nel frumento e nei cereali affini come orzo, segale, kamut, farro, spelta e triticale. «L’ingestione di questa sostanza – chiariscono dal Dipartimento di Prevenzione – causa in alcuni soggetti geneticamente predisposti un danno dei villi intestinali, quindi di quelle strutture preposte all’assorbimento dei nutrienti». La celiachia presenta sintomi molto vari (dolore e gonfiore addominale, diarrea, costipazione, dimagrimento, anemia, crampi. E ancora, debolezza muscolare, fragilità e dolori ossei, alterazioni cutanee, irritabilità e persino depressione, turbe dell’accrescimento nel bambino. In alcuni casi può anche essere per lungo tempo asintomatica, ma non per questo meno rischiosa per la salute. Un tempo ritenuta rara, la celiachia interessa in realtà una persona ogni 100. Ecco perché, garantire il rispetto delle norme nelle linee di produzione per celiaci è essenziale. Affinché i prodotti siano sicuri per il consumatore celiaco è necessario escludere qualsiasi contatto con gli alimenti contenenti glutine, in ogni fase di lavoro. Per questo motivo, l’attività di ristorazione per celiaci deve essere impostata e condotta sulla base di precise regole finalizzate ad evitare le contaminazioni crociate. Le operazioni di controllo andranno avanti senza sosta – anche nei prossimi giorni ed a ridosso delle festività – con l’obiettivo di tutelare la salute e garantire il rispetto di tutte le normative esistenti, in sinergia con altri organi preposti al controllo, così da rendere sempre più efficaci, puntuali e approfondite le verifiche.