Asl Na 3, gli incomprensibili girotondi dei dirigenti sanitari
6 Luglio 2023All’ordine “Facite Ammuina” , tutti chilli che stanno a prora vann’a poppa e chilli che stann’a poppa vann’a prora.
Chilli che stann’a dritta vann’a sinistra e chilli che stann’a sinistra vann’a dritta:
tutti chilli che stanno abbascio vann’ncoppa -chilli che stanno ‘ncoppa vann’abbascio passann’tutti p’o stesso pertuso;
chi nun tiene niente’a ffa, s’aremeni a ‘cca e a ‘lla”.
Il Direttore Generale dell’Asl Na 3 Sud, Giuseppe Russo forse nostalgico del “Regno delle Due Sicilie” e di Luigi XIV, re di Francia (lo Stato sono io),ha pensato bene di rimescolare le carte o meglio le nomine dei vari Direttori Sanitari dei più importanti ospedali ricadenti sotto il suo “governo” tutti con scadenze postume di contratto, tranne uno, per fare “ammuina” e trasferirli per motivi oscuri ai più, in nuovi sedi.
Ecco quindi che il direttore Sanitario degli ospedali Santa Maria della Misericordia di Sorrento e De Luca e Rossano di Vico Equense, Giuseppe Lombardi, artefice del rilancio dei due nosocomi va al Sant’Anna e Maria Santissima della Neve di Boscotrecase, fino ad ieri ospedale covid ed oggi operante con i reparti di Medicina e Chirurgia, Cardiologia, Pneumologia, Rianimazione.
Al suo posto va Mauro Muto attualmente Direttore Sanitario all’ospedale San Leonardo di Castellammare ( è questo il secondo trasferimento di Mauro Muto da Castellammare nel giro di pochi anni), sostituito da Massimo Maiolo, proveniente dal Cardarelli.
Alessandra Gimigliano da Boscotrecase va al Maresca di Torre del Greco il cui direttore Ferdinando Siani va al governo Funzioni Ospedaliere di Castellammare.
Un terremoto sanitario finalizzato ad un assestamento di nomine – si sussurra nei corridoi – per accontentare “poteri forti”, prima fra tutti i sindacati e politici della zona, troppo spesso schierati contro gli interessi delle popolazioni locali ma pronti alla “gestione occulta” di nuove professionalità alla luce della realizzazione dell’ospedale unico in penisola sorrentina ed il nuovo polo ospedaliero di Castellammare, localizzato nell’area dele nuove terme.