Asl Napoli 1, circolano false disposizioni di servizio
8 Ottobre 2019Verdoliva: “È il chiaro segnale che il cambiamento che stiamo realizzando dà fastidio a qualcuno. La squadra, quella sana, resta compatta con la direzione strategica”.
Veramente al peggio non c’è mai fine. L’Azienda sanitaria metropolitana sta imponendo il nuovo corso, fortissimamente voluto dal manager. Pure, le vecchie sedimentazioni dovute ad anni di “anarchia” sono dure a morire. Si tenta l’impossibile pur di far sopravvivere vecchi privilegi e sacche di illegalità figlie della violenza e dell’intimidazione.
E se tutto questo non basta, allora si ricorre alla proverbiale fantasia partenopea – qui, chiaramente nella sua accezione negativa – pur di destabilizzare. Questa, almeno, la tesi sostenuta dall’Azienda sanitaria locale Napoli 1 Centro che denuncia come “nelle ultime ore di questa mattina la direzione strategica è venuta a conoscenza dell’esistenza di molte false disposizioni di servizio, apparentemente firmate dal direttore amministrativo Michele Ciarfera e dal direttore generale Ciro Verdoliva. Le false disposizioni, almeno quelle individuate sino ad ora, riguardano il trasferimento di Cps Ostetriche dall’Unità operativa complessa di Ginecologia e Ostetricia del Loreto nuovo presso altra struttura così da far intendere lo smantellamento di tale reparto.
“Questi falsi documenti – dice il direttore generale Ciro Verdoliva – seguono alla circolare del 3 ottobre a firma della direzione strategica con la quale si dettano regole chiare e precise relativamente a trasferimenti e incarichi. Sono il chiaro segnale che il cambiamento che stiamo realizzando dà fastidio a qualcuno.
La grande squadra dell’Asl – quella sana – resta compatta nel supportare la direzione strategica in questa coraggiosa e necessaria azione di rinnovamento. Ho provveduto ad informare le autorità e produrre denuncia per quello che reputo un fatto gravissimo. Noi comunque non ci fermiamo, fatti simili servono solo a rafforzare la nostra determinazione ad andare avanti per onorare l’incarico affidatoci”. Insomma dopo le violenze, le sparatorie, le minacce e gli atti vandalici, saremmo passati al “falso d’autore” e in questi casi la risposta non può essere che una sola: rispondere colpo su colpo. Senza stancarsi mai.