Asl Napoli 2, nasce la figura del “bi direttore”
24 Ottobre 2019Alla richiesta ministeriale che, nell’approvare il piano ospedaliero, ha imposto la riduzione delle strutture complesse, si risponde con incarichi “ad interim”.
La Giunta De Luca è in stand by, aspetta segnali dal governo che in tempi possibilmente brevi dovrebbe eliminare il commissariamento della Sanità regionale. Sta per arrivare il mese di novembre ed il governatore De Luca ha già dichiarato pubblicamente che rappresenta l’ultima tappa per la durata dell’armistizio Regione-Governo, avvertendo: “Se entro novembre non ci restituiranno l’autonomia in campo sanitario apriremo un contenzioso contro il Governo su tutti i fronti giudiziari”. Intanto l’ok al piano ospedaliero ha costretto la Regione ad accettare una serie di out–out dal Ministero della sanità e da quello delle finanze. Fra questi la chiusura di novanta strutture complesse alle quali in Campania era stata riconosciuta piena operatività.
Confermato con le nomine di Ferragosto alla direzione generale dell’azienda sanitaria Napoli 2 Nord, Antonio D’Amore ha “visitato” nei giorni scorsi l’ospedale “Anna Rizzoli” di Ischia. Lo accompagnava la nuova direttrice sanitaria aziendale, Monica Vanni (già direttore sanitario del distretto di Pozzuoli), mentre D’Amore alla direzione amministrativa ha confermato per un triennio Francesco Balivo. La Campania deve fare a meno di novanta strutture complesse. E il primo colpo di spugna arriva dalla Napoli 2 che, affidandole in via provvisoria (il famoso o famigerato “ad interim”) a medici che lavorano sulla terraferma, cioè a Pozzuoli, elimina gli articoli 18 che individuavano le strutture complesse di ostetricia e ginecologia, di orto traumatologia e di nefrologia.
Dopo poco più di un anno di lavoro nella divisione di ostetricia e ginecologia Davide De Vita – medico giovane che ha fatto aumentare il numero di parti, di parti spontanei e di interventi ginecologici con tecniche conservative ed innovative – vede scadere di fatto il suo contratto che veniva rinnovato ogni sei mesi. Torna da Pozzuoli dove dirige la divisione di ostetricia e ginecologia come primario ad interim Luigi Stradella (risultò terzo allo stesso concorso vinto da De Vita). A questo punto potremmo definire Davide De Vita ex primario dell’ostetricia e ginecologia del “Rizzoli” di Ischia fermandoci in attesa di conoscere le sue decisioni. Resta o va via? Potrebbe tornare alla Asl di Salerno che in passato lo aveva impegnato nella struttura di Battipaglia.
Fra i degradati sul campo, perché non è stato loro rinnovato l’articolo 18, anche la responsabile della ex unità complessa di nefrologia, Elisabetta Iacono, mentre in ortopedia, da tempo, Dario Sorbo non ha visto rinnovare l’articolo 18 che gli valeva il grado di responsabile dell’ortopedia. Anche qui arriva da Pozzuoli con la sigla “ad interim” il responsabile della divisione di ortopedia e traumatologia del “La Schiana” di Pozzuoli, il dottore Nino d’Amato.
Il piano ospedaliero preparato dalla Regione e approvato dal Ministero della salute prevede ad Ischia due soli direttori di strutture operative complesse. Uno specialista in medicina di pronto soccorso ed osservazione breve intensiva, che sarà individuato a conclusione di un concorso in itinere. Diventa “bi direttore” di struttura operativa complessa il dottore Roberto Buonanno, da un decennio alla guida della rianimazione dell’Anna Rizzoli. Con la formula “ad interim” il direttore generale Antonio D’Amore gli ha affidato la guida del 118, servizio di trasporto infermi, su tutto il territorio dell’azienda sanitaria Napoli 2 Nord. Incarico importante ma al tempo stesso delicato che si concluderà quando sarà terminato il concorso che dovrà individuare il nuovo responsabile del 118. Direzione generale e direzione sanitaria dovranno lavorare a stretto contatto con l’anestesista Roberto Buonanno per rendere efficiente e trasparente su tutto il territorio il trasporto infermi da sempre affidato a cooperative.