Asl Napoli 3 Sud: ospedali in crisi

Asl Napoli 3 Sud: ospedali in crisi

12 Novembre 2020 0 Di La Redazione

Franco Napoli: “Ci risulta un numero elevato di personale contagiato con scarso controllo e monitoraggio in base alle indicazioni sanitarie vigenti”.

 

“La situazione nei distretti e negli ospedali dell’Asl Napoli 3 Sud è al collasso. I pronto soccorso dell’ospedale di Nola e di Castellammare di Stabia sono chiusi per il sovraccarico di pazienti positivi Covid. Le ambulanze sono costrette a sostare ore prima di poter dare in carico i pazienti”.

È la denuncia di Franco Napoli, coordinatore aziendale Cisl-Fp Napoli, sulle condizioni in cui versa il Sistema sanitario dell’area metropolitana di riferimento dell’Asl Napoli 3 Sud.

“Malgrado gli sforzi ci troviamo di fronte a una situazione ancora più grave di quella della prima ondata di pandemia, a marzo. A Nola il numero dei contagiati è in crescita e le strutture pronte ad ospitare i positivi al virus hanno terminato i posti disponibili. Il pronto soccorso dell’ospedale di Nola è chiuso – prosegue Franco Napoli – il nosocomio mostra chiari segni di difficoltà e a pagarne le conseguenze sono i pazienti e il personale sanitario, in particolare modo gli infermieri, gli Oss e i tecnici che si sono visti inseriti in turni massacranti, senza percorsi idonei e con ridotta disponibilità di Dpi”

“Ci risulta – aggiunge il coordinatore aziendale Cisl-Fp – un numero elevato di personale contagiato con scarso controllo e monitoraggio in base alle indicazioni sanitarie vigenti. L’ospedale di Nola non è riconosciuto ufficialmente quale Covid center, pertanto dovrebbe fungere da “spoke”, ovvero sede momentanea, e ospitare complessivamente 12 pazienti covid tra positivi e sospetti, ad oggi il numero di ricoverati Covid è di 60 pazienti”.

La Cisl-Fp territoriale accusa l’incapacità gestionale dei vertici che in una situazione emergenziale avrebbero dovuto garantire la sicurezza di personale e pazienti e auspica un intervento immediato e risolutivo