Asl Salerno: al via la campagna antinfluenzale
31 Ottobre 2018Da lunedì 5 novembre il vaccino sarà somministrato dai medici di famiglia e negli ambulatori di tutti i distretti di competenza dell’Azienda sanitaria locale.
Meglio vaccinarsi che…influenzarsi è lo slogan che quest’anno accompagnerà la campagna di vaccinazione contro l’influenza per la stagione 2018/2019, promossa dall’Azienda Sanitaria Locale di Salerno, che prenderà il via lunedì 5 novembre. La vaccinazione è raccomandata ed è gratuita per la popolazione più fragile e, quindi, più a rischio. Anche quest’anno l’obiettivo è quello di prevenire le forme gravi e complicate di influenza soprattutto tra gli anziani e le persone affette da malattie croniche. L’influenza, infatti, produce i suoi effetti più gravi nell’organismo di persone già deboli, ed in particolar modo nell’organismo degli anziani: l’80% dei decessi collegabili all’influenza si registra in soggetti oltre i 65 anni di età.
La vaccinazione è gratuita, per gli anziani di età pari o superiore ai 65 anni, per i bambini di età superiore ai sei mesi e per gli adulti fino a 65 anni affetti da alcune patologie croniche dell’apparato respiratorio e dell’apparato cardio-circolatorio, o da diabete mellito e da altre malattie metaboliche, da insufficienza renale/surrenale cronica, da malattia degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, da tumori, da malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, da malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali, da patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici, da forme do morbilità associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie e da epatopatie croniche. La vaccinazione è offerta gratuitamente, anche alle donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, ai bambini ed adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio sindrome Reye in caso di infezione antinfluenzale, a persone di qualunque età ricoverate presso strutture per lungodegenti e ad alcune categorie professionali, tra cui i medici ed il personale sanitario di assistenza, compreso quello di assistenza di case di riposo ed anziani a domicilio, volontari dei servizi sanitari di emergenza, ai familiari di soggetti ad alto rischio di complicanze, ai soggetti addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori quali le forze di polizia, Vigili del fuoco, personale degli asili nido e scuole dell’infanzia., agli addetti all’attività di allevamento e a tutti i donatori di sangue.
Il vaccino è il sistema migliore per difendersi dalla malattia ma, per la prevenzione dell’influenza, alla vaccinazione vanno aggiunte alcune misure di protezione personale utili a ridurre la trasmissione del virus dell’influenza, tra le quali il lavaggio delle mani, la buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce), l’isolamento volontario delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale e l’uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologie influenzali, quando si trovino in ambienti sanitari.
La vaccinazione viene somministrata dai medici di famiglia e dai pediatri di libera scelta che hanno aderito alla campagna e con accesso diretto agli ambulatori vaccinali dei distretti sanitari dell’Asl.